Il certamen amoroso dell’Aldilà

novembre 9, 2014 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie

TIPOLOGIA NARRATIVA
Cosa succederebbe se Beatrice, anziché condurre Dante attraverso i cieli del Paradiso, si innamorasse di Virgilio e scappasse con lui nel profondo Inferno?
Dante03

Agnolo Bronzino, “Ritratto allegorico di Dante” (1530)

Giunti a metà strada, nel Purgatorio, Virgilio fermò Dante, ricordandogli che non avrebbe potuto proseguire il viaggio per i regni ultraterreni: l’accesso al Paradiso gli era infatti negato in quanto anima del Limbo. Fu a quel punto che dal cielo scese un’anima, Beatrice, mandata da Dio con il compito di permettere al pellegrino di concludere il suo cammino. Appena il poeta fiorentino la vide, le si gettò addosso, piangendo con somma commozione e non credendo ai propri occhi. La donna, tuttavia, non parve interessata né emozionata, e fissò invece con estrema attenzione il viso di Virgilio. Un gelo improvviso attraversò l’anima di Beatrice, tanto che non fu più in grado di proferire parola. Dante, accortosi dello strano comportamento dell’amata, le chiese, con voce tremante, perché non ricambiasse la felicità per il ricongiungimento, ma fu allora che capì che la bella Portinari si era follemente innamorata di Virgilio. Leggi il resto di questa voce →

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