Populismo, ordoliberismo e tecno-fondamentalismo

maggio 21, 2018 in Approfondimenti, Recensioni

Il 10 maggio Carlo Formenti, invitato da Podemos, ha presentato a Madrid il suo ultimo libro La variante populista. Dialogano con lui il segretario del partito Pablo Iglesias, Sofìa Castanon (secretaria del feminismo internacional), Manolo Monereo (deputato Podemos di Cordoba), Eugenia Rodriguez (prof. di filosofia del diritto a Madrid).

incantati-dalla-reteUn rapporto di amore e odio, un corpo a corpo tra l’uomo e Internet in un contesto mutato in pochi decenni dalla speranza alla tragedia: il neo-liberismo si è accaparrato Internet in un cocktail che si chiama ordoliberismo e tecnofondamentalismo.

Da due decenni l’impegno maggiore di Carlo Formenti, uno studioso marxista, è leggere il futuro della Rete seguendola nelle sue origini e svolte, le illusioni cadute e la soggezione al capitale.

E’ del 2000 il suo primo libro, Incantati dalla rete. Immaginari, utopie e conflitti nell’epoca di Internet, Raffaello Cortina 2000. Poi Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy, Einaudi 2002.

Infine Cybersoviet, utopie postdemocratiche e nuovi media, Raffaello Cortina 2008. Leggi il resto di questa voce →

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Storia orale: una bussola da maneggiare con cura

aprile 29, 2018 in Recensioni

fuco-padre-e-figlio-florindoragozzino-e-altri-colleghi1C’era una volta Nuto Revelli con Il mondo dei vinti, centinaia di interviste per raccontare i dimenticati della terra, il capolavoro che fece conoscere quanta storia nasceva lasciando parlare e registrando. Si apriva una nuova frontiera: la storia orale, certo già nota, soprattutto nel mondo anglosassone, ma mai tanto illuminata in Italia.

Vennero poi le nuove tecnologie: trasformazione in digitale, flussi tra piattaforme diverse, riproduzione dei contenuti digitalizzati, interconnessioni e multimedialità che fecero nascere subito problemi giuridici: la privacy, il consenso informato, i diritti d’autore, conservazione e accesso alle fonti, riutilizzazioni di interviste fatte magari decenni prima. Contemporaneamente diventa pressante la richiesta di storia pubblica sprigionata dal presente che chiama continuamente in causa la storia orale.  Leggi il resto di questa voce →

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Quando la cultura è puro godimento, un libro di Sonia Trovato

aprile 23, 2018 in Letteratura, Recensioni

a-chi-nel-mar-per-tanta-via-mha-scortoUna toga nera da cui uscivano due grosse mani si agitava davanti all’imputato, poi la voce mandò un tuono: Che c’azzecca Montalbano?

L’imputato, trasbordante da larga sedia lignea – gli occhi spenti – è il ben noto, recidivo siciliano Camilleri che, a domanda insidiosa, ha appena tirato in ballo tal Montalbano. Del pubblico ministero, di nome Antonio, pronuncia suditalia, non vediamo, dalla nostra postazione, che quei fasci di toga svolanti, ma ne immaginiamo la bile montante.

Giustamente Antonio ha preso cappello: l’imputato Camilleri vuole scaricare l’accusa: nel presente caso “soggezione e dipendenza (eufemismo per non dire “copiatura” ci ha supplicato l’avvocato difensore, certo Tomasi veniente da Lampedusa, un principe del foro) di metodo, percorsi, simboli letterari”, la vuole scaricare su qualcuno che non esiste, se non nella sua fantasia, sulla carta, in televisione, rivelando ancor più l’attitudine all’illecita dipendenza, ora andando a similitudine de Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, come nessuno sapesse chi era Calvino e si facesse prendere per i fondelli.  Leggi il resto di questa voce →

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L’impossibile stupro tra perizia medica e “pratica giurisprudenza”

marzo 7, 2018 in Approfondimenti

School of Fontainebleau; The Rape of Lucrece; Leicester Arts and Museums Service; http://www.artuk.org/artworks/the-rape-of-lucrece-81073

School of Fontainebleau, “Il ratto di Lucrezia”

La prima cosa che si nota studiando lo stupro nell’Ottocento è il suo carattere di classe.

Le vittime sono bambine/i, handicappate, contadine.

Le bambine in particolare sono povere, figlie di poveri, abbandonate a se stesse: passano la giornata spigolando e cercando qualcosa da mangiare, sono quindi una preda facile e indifesa. L’Ottocento, il secolo dell’ossessione sessuale, secondo Foucault, è caratterizzato in Italia da tre codici penali: l’austriaco nel Lombardo-Veneto, il piemontese-leopoldino dopo l’unità, quello Zanardelli dal 1890.

Tuttavia le leggi sullo stupro sono abbastanza simili.  Leggi il resto di questa voce →

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Un superlodato pessimo film

gennaio 13, 2018 in Cinema, Recensioni

stalin-2Si proietta in questi giorni in città un pessimo film che gode di ottima stampa. È Morto Stalin, se ne fa un altro di Armando Iannucci. Il titolo è così tradotto dall’inglese The Death of Stalin.

Il film racconta le ultime ore del dittatore e la lotta politica per la successione. Inevitabilmente richiama un grande film del 2004 La caduta. Gli ultimi giortni di Hitler.del tedesco Oliver Hirschbiegel. Il suicidio di Hitler nel bunker ha in sé la potenza di un dramma, mentre il film su Stalin è semplicemente un’opera buffa.  Leggi il resto di questa voce →

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La mostra della Domanda

gennaio 8, 2018 in Arte e mostre

"Il contesto" di Graziano Magro

“Il contesto” di Graziano Magro

Chiude il 15 gennaio la mostra d’arte “La domanda”, opere di Laura Giuffredi e Graziano Magro esposte al Bookstop, via Leonardo da Vinci 5, apertura 7.30-21.30; venerdì e sabato fino alle 22.30.

Laura, docente al liceo Gambara, fa parte del comitato di redazione di G9, l’architetto Graziano ha pubblicato con G9 e L’Obliquo I luoghi addomesticati, 2010, testo fondamentale per capire la filosofia della casa, stanza per stanza, suo uso, significato e traccia del tempo.

Il titolo della mostra ”La domanda” lascia la strada a varie interpretazioni.  Leggi il resto di questa voce →

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La merce del tempo, la vita all’ombra del lavoro

novembre 3, 2017 in Approfondimenti, Recensioni

lavoro-ombraScriveva Dino Campana nei Canti Orfici,

Ondulava sul passo verginale

Ondulava la chioma musicale (…)

Eran tre vergini e una grazia sola

E sei piedini in marcia militare.

Oggi vediamo comunemente tre ragazze camminare vicine senza guardarsi, ognuna concentrata sul suo cellulare. Un secolo divide quelle ragazze, ma sono bastati gli ultimi trent’anni a trasformare queste ultime in corpi senza volto, dipendenti da un oggetto che le tiene perennemente “connesse”, senza scambiare fra loro gesti, sorrisi o pianti, tono della voce, atteggiamenti. Le osserva il giornalista americano Craig Lambert in Il lavoro ombra (trad. di Elena Vozzi, ed. Baldini Castoldi). Leggi il resto di questa voce →

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Un mondo senza muri, un’unica cittadinanza

agosto 15, 2017 in Approfondimenti

Il documento approvato in Bolivia dalla Conferenza mondiale dei popoli

muro1

«Sorelle e fratelli, i muri tra i popoli sono un attentato contro l’umanità. I muri tra i popoli non proteggono, portano allo scontro. I muri tra i popoli non danno sicurezza, dividono. I muri tra i popoli non rispettano, aggrediscono. I muri tra i popoli non liberano, soffocano. I muri tra i popoli non rendono uguali, discriminano. I muri fanno crescere la paura, promuovono lo scontro e il razzismo.
Sorelle e fratelli, i muri fra i popoli vanno contro la storia dell’umanità. I muri mutilano la scienza e la conoscenza. I muri imprigionano l’anima, accendono l’odio verso il diverso, soffocano la libertà. Nessun paese del mondo ha trionfato alzando muri, ha solo attestato e prolungato la propria decadenza. Nessuna società progredisce isolata, nessuna nazione è grande se si chiude.
L’essere umano, la conoscenza scientifica, l’arte, l’etica, i valori fondamentali di qualunque società sono sempre cresciuti alimentati dalla libera circolazione planetaria di idee e di persone. In fondo, l’essere umano per sua natura è un essere migrante. Le società e le nazioni sono state costruite grazie alla mescolanza creativa dei migranti.
Così come non ci sono muri per il bene, così come non esistono muri per la pioggia, così come non ci sono muri per le parole, non possono esserci muri neppure per le persone e le famiglie nel mondo.
E non importa quanto alti e quanto grossi e quanto duri siano questi muri, quanto in alto e in profondità si espandono… dalle loro più piccole fessure, o abbattendoli, il vento, la pioggia, le persone attraverseranno una e mille volte ogni muro che si opponga alla libertà e al movimento perché la circolazione planetaria, la migrazione è la fonte dell’autodeterminazione che è la garanzia per la vita».
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Gli shock di Trump, “il mostro di Frankenstein”

luglio 12, 2017 in Approfondimenti, Crisi

downloadDifficile negare quanto scrive Naomi Klein nel suo ultimo libro, cha sta per essere tradotto in italiano, No, is Not enough. Resisting Trump’s shock politics and winning the world we need (Resistere alla politica dello shock di Trump e conquistare il mondo di cui abbiamo bisogno). Oggi la politica (e soprattutto la nostra vita) vanno da uno shock all’altro, e uno insieme all’altro. Lo shock economico e quello climatico, i disastri naturali, la mutazione industriale e del lavoro, la crescita dello sfruttamento e la disoccupazione, l’impoverimento della classe media, il crollo dei mercati, l’immigrazione, la paura, la sicurezza, la guerra, il terrorismo.  Leggi il resto di questa voce →

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Il folle cuore di un editore-tipografo, troppo grande per avere fortuna

maggio 20, 2017 in Approfondimenti, Letteratura, Recensioni

libro-veneziaSpesso si scrive di libri, ma dietro ai libri ci sono editori, tipografi e officine, e ancora, preziosissima e costosa, la carta su cui stampare. Giusto fermarsi quindi su un geniale editore-tipografo, nato a Portogruaro, bresciano per scelta, attivo e laborioso tipografo, che nel periodo di cinque lustri ha pubblicato più milioni di volumi nelle cinque tipografie da lui erette in Brescia, Padova, Alvisopoli, Portogruaro e Milano, scrisse nel 1818 la rivista La farfalla” introducendo l’ampio catalogo di Niccolò Bettoni, editore e stampatore, con una cura per l’aspetto tipografico “che reggeva il confronto con le stampe di Bodoni”. Così lo introduce Marco Callegari nel recentissimo L’industria del libro a Venezia durate la Restaurazione (1815-1848), ed. Olschki.  Leggi il resto di questa voce →

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