Uomini, non robot

marzo 2, 2015 in Approfondimenti, Grammatica studentesca della fantasia da Nicola Tassello

TIPOLOGIA ARGOMENTATIVA
In un noto intervento intitolato “Gli italiani non sono più quelli”, Pasolini denunciò una mutazione antropologica a danno delle classi medie italiane, mutazione legata all’avvento della società dei consumi. Con Facebook, Twitter e gli smartphone è in atto una nuova mutazione antropologica?

mobileNegli ultimi anni la tecnologia ha subito un rapido sviluppo, dando vita a realtà e sistemi che fino a qualche anno prima sembravano frutto di una fantasia troppo azzardata. In breve tempo, si è assistito alla nascita di strumenti sempre più complessi, quali smartphone o tablet, che sembrano aver completamente trasformato la vita delle nuove generazioni, ma non solo.

Numerosi scienziati si sono espressi riguardo ai danni che tali oggetti sono in grado di provocare sull’organismo umano; tuttavia, il problema non risiede soltanto nello smartphone (simbolo per eccellenza di una nuova realtà, nella quale vige l’imperativo della reperibilità), bensì anche e soprattutto nelle applicazioni che in esso sono contenute, provenienti molto spesso dal mondo del web.  Leggi il resto di questa voce →

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Il segreto di Renzo

febbraio 24, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia da Alessandro Torre

TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.
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Enrico Baj, “Angelica e Medoro” (1979)

Tutte le certezze di Renzo, la sua fermezza, la sua capacità di trovare risposte e punti fermi anche nelle situazioni più difficili si dissolsero. Non voleva ammetterlo, non riusciva a crederci, ma mai nella sua vita il cuore gli era battuto con una tale frequenza. Se solo si fosse sparato, mai avrebbe goduto della vista della meravigliosa principessa. Ora, nel suo tremore continuo, provava un pizzico di esaltazione incontrollabile, mescolata ai sensi di colpa per quel tradimento immaginario.  Leggi il resto di questa voce →

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Letteratura e allucinogeni: famoso scrittore delirante a Firenze

febbraio 18, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia da Francesca Ferretti

TIPOLOGIA GIORNALISTICA

dante_alighieriUn affermato scrittore trentacinquenne è stato rinvenuto questa mattina in stato confusionale nella sua abitazione fiorentina. L’uomo sostiene di aver subito un ingiusto esilio e di aver compiuto un viaggio nell’aldilà.

Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, Dante Alighieri si trovava a petto nudo, rannicchiato in un angolo del giardino. I test tossicologici sono risultati positivi ed è stato appurato che lo stato confusionale era dovuto a un potente allucinogeno, ingerito durante le ventiquattro ore precedenti. Lo scrittore è stato trasportato con urgenza presso un centro di disintossicazione.  Leggi il resto di questa voce →

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Amore, amor, di nostra vita ultimo inganno

febbraio 9, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Margherita Tommasi

TIPOLOGIA NARRATIVA
Cosa succederebbe se Beatrice, anziché condurre Dante attraverso i cieli del Paradiso, si innamorasse di Virgilio e scappasse con lui nel profondo Inferno?

giani-18051Dante si sente come se avesse ricevuto un colpo improvviso, come se la lunga lama di un pugnale gli avesse trafitto pelle, carne e cuore. Gli gira vorticosamente la testa, gli tremano le gambe, teme di svenire, ma due braccia decise lo costringono a rimanere in piedi. La sua guida, la sua luce nel buio dell’inferno, il suo poeta illustre – Virgilio – lo  sorregge e lo fa sedere sulla roccia alla loro destra.

Il vento impetuoso si è d’un tratto calmato e Paolo e Francesca osservano ammutoliti la scena. Leggi il resto di questa voce →

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Tragedia a Cartagine. Fuggito l’amante, la regina si toglie la vita

febbraio 4, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia da Camilla Quagliotti

TIPOLOGIA GIORNALISTICA

Kauffman_-_Virgilio_legge_l'Eneide_ad_Augusto_e_Ottavia (1)Un giovane reduce dalla guerra di Troia ha abbandonato, questa notte, le sfarzose lenzuola della regina Didone, con la quale aveva iniziato una voluttuosa relazione. Sono ignote le cause, ma tragiche le conseguenze: Cartagine, dopo l’illusoria parentesi rosa, si è infatti tinta di rosso.

E. era giunto in città da qualche mese e si era subito innamorato della regina, facendo nascere false speranze nella popolazione, che vedeva in lui il futuro governatore.

Ma, dopo le inaspettate e tragiche vicende, la situazione si è drasticamente ribaltata. Alle prime luci dell’alba, Didone ha realizzato che l’uomo cui stava per affidare la propria vita l’ha tradita.  Leggi il resto di questa voce →

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Utopia d’Oriente

febbraio 1, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Riccardo Cannavaro

TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.
FURIOSO14.-1000x600

Omar Galliani, “Le tentazioni di Angelica”

Renzo non riesce a togliersi dalla testa Angelica, i suoi lineamenti delicati, la sua chioma d’oro, il suo profumo. L’uomo è lacerato: da una parte desidera la principessa del Catai con tutto se stesso; dall’altra, non può confessare alla sua futura sposa la sua passione incontrollabile per un’altra donna. Sa benissimo che se lasciasse Lucia sarebbe perseguitato da tutti i cittadini milanesi e sarebbe costretto ad abbandonare la città.  Leggi il resto di questa voce →

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Schiavi della rete

gennaio 19, 2015 in Approfondimenti, Grammatica studentesca della fantasia da Federico Piubelli

Family-with-Smartphones-web-681x376Avere tutta la conoscenza del mondo in tasca, a portata di mano, è una grande responsabilità. Averla e non usarla è una grave forma di delitto. L’avvento dello smartphone e di tutta la galassia delle applicazioni cui esso si presta doveva essere il gradino che l’umanità avrebbe scalato per avvicinarsi a una nuova forma di società: più unita e uniforme, più colta e più giusta.

Purtroppo l’uso che viene fatto di questi strumenti si rivela di giorno in giorno più errato, con l’aiuto delle nuove forme di aggregazione di massa: le piattaforme sociali (Facebook, Twitter, ecc.), in cui l’individuo dà sfoggio di sé e della sua vita, con la speranza di essere accettato dalla comunità, ma rivelando purtroppo molto spesso un ego ipertrofico e un gran senso di solitudineLeggi il resto di questa voce →

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La follia regna sovrana

gennaio 12, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia da Lucia Accordini

TIPOLOGIA GIORNALISTICA

VILibro-40Un giovane reduce dalla guerra di Troia ha abbandonato, questa notte, le sfarzose lenzuola della regina Didone, con la quale aveva iniziato una voluttuosa relazione. Sono ignote le cause ma tragiche le conseguenze. Cartagine, dopo l’illusoria parentesi rosa, si è infatti tinta di rosso.

La ragione di una simile strage non è ancora stata spiegata con precisione ma un punto è chiaro: la gelosia e il desiderio di  vendetta della regina Didone, arrestata nella notte dopo aver seminato il terrore. È lei l’unica indagata dagli inquirenti, dato il numero altissimo di testimoni oculari, che l’hanno vista pugnalare chiunque le capitasse vicino in quel tragico momento di delirio. È lampante il motivo scatenante di questa momentanea ma lunga perdita di lucidità: l’abbandono da parte del giovane amante di nome Enea, partito da Cartagine senza fornire spiegazioni a Didone. Leggi il resto di questa voce →

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Solo Giulietta

gennaio 10, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Chiara Adami

TIPOLOGIA NARRATIVA
Romeo e Giulietta, due rampolli di due note famiglie italiane dell’upper class contemporanea, si incontrano durante un ricevimento e si innamorano follemente.
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Leonid Fremov, “Rain princess”

La ragazza sospirò, gli occhi azzurri che evitavano il proprio riflesso nel grande specchio davanti al quale era seduta. Sapeva cosa avrebbe trovato se avesse sollevato lo sguardo: un viso fin troppo conosciuto, velato di una tristezza che da anni non cambiava. «Giulietta!!». Un altro sospiro, quasi impercettibile, nel tempo in cui la porta si spalancava, facendo sussultare la parrucchiera impegnata in un‘elaborata acconciatura. Giulietta – così si chiamava la ragazza dagli occhi tristi – sorrise alla donna che si era precipitata nella sua camera, ma non ebbe il tempo di rispondere. «Tesoro, sei meravigliosa!» – esclamò sua madre, sprizzando orgoglio da tutti i pori – «Stasera nessuno potrà smettere di guardare la festeggiata».  Leggi il resto di questa voce →

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Se Don Abbondio incontra il Decameron

gennaio 3, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Matteo Corvaglia

TIPOLOGIA NARRATIVA
Dieci giovani della borghesia fiorentina decidono di scampare al pericolo della peste rifugiandosi in una villa arroccata sulle colline fiesolane. Quando infilano la chiave nel cancello, una brutta sorpresa: la casa è già occupata da Don Abbondio, Perpetua, Agnese e da altri lombardi in fuga dal flagello.

8987719Arroccato con posa signorile sulla sua poltrona, Don Abbondio continuava a sbuffare e a guardare spazientito l’orologio. Nella mano sinistra, pigramente adagiata sul bracciolo, stringeva il suo rosario di madreperla; sulle ginocchia aveva una copia del “Corriere della Sera”, aperta da mezz’ora sulla quarta pagina. Tra l’articolo sul recente scandalo del contrabbando di vaccini e la foto del solito politicante ventre-pieno e testa-vuota che chiedeva a gran voce la chiusura delle frontiere per tenere fuori le “masse infette”, quel giorno il quotidiano riportava una cartina che evidenziava le aree di diffusione della peste.

Pur non essendo un tipo ansioso, Don Abbondio sapeva che l’epidemia stava lentamente varcando il confine naturale del Po e non riusciva a prendere sonno come avrebbe voluto. Leggi il resto di questa voce →

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