Città invisibili, isole artificiali, cimiteri viventi, il mondo senza mappe
febbraio 13, 2021 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli
Siccome siete ricche o ricchi sfondati, amate il mare e fuggite la folla, la soluzione adatta a voi è una nave, The world, transatlantico vecchio stile (non un condomino galleggiante, fetente, rumoroso e “non luogo” direbbe Augé), una bella nave che solca i mari dal 2002, ospita appartamenti per 130 famiglie ed è fornita di tutto: piattaforma per elicotteri, ristoranti, campi da tennis. Il costo dell’appartamento varia da 2 a 7 milioni di dollari più un 6% di manutenzione: “un’isola galleggiante, un’enclave di opulenza, un modo di viaggiare per il mondo senza uscire di casa”, la definisce Alastair Bonnett, Fuori dalle mappe, Blakie edizioni 2020 (p.350), trad. Lorenzo Vetta.
Siccome siete ricchi ma vi piace avere a portata una costa, per voi il governo della Maldive ha costruito isole galleggianti dove trovate anche il campo da golf (e forse Trump). Leggi il resto di questa voce →















“Con i pantaloni neri, la camicia bianca abbottonata fino al collo, la barba ben curata, era troppo leccato per abitare a Gromikola”. Infatti è un Guardiano della rivoluzione venuto ad arrestare suo marito.
Un libro che apre a tanti libri di vita, questo di Roberto Saviano (Gridalo, Bompiani, 2020), che vuole dare soprattutto ai giovani, ma non solo a loro, se non una mappa (è riluttante a definirla tale), almeno un metodo per munirsi di uno scudo. A che fine? Per affrontare con responsabilità e consapevolezza la vita, qualunque prova possa presentarci.
Ci sono libri il cui titolo – solitamente suggestivo- non risponde al contenuto. Avviene in ogni epoca, ma irrita che Roberto Calasso, uno dei maggiori intellettuali europei, oltre che editore di un’editrice che amo, sia caduto in tale trappola. Nel suo piccolo libro Roberto Calasso, Come ordinare una biblioteca, Adelphi 2020, percorre vari sentieri sfuggendo al tema come Angelica fra le selve oscure.
Vicino allo stretto dei Dardanelli, una collina di 40 metri seppellisce Troia, il luogo più suggestivo dell’antichità, la città cantata da Omero. Stava finendo l’età del bronzo, il ferro nell’Iliade appare solo nello scudo che Vulcano prepara per Achille. L’età romantica se ne innamorava e Troia riviveva nelle prime notizie che ne aveva Ugo Foscolo: “Ilio/ raso due volte e poi risorto”.
In questi tempi molto particolari per il nostro mondo contemporaneo e iperconnesso esamineremo il tema del contagio e dell’epidemia da un punto di vista un po’ particolare: il racconto dei grandi autori contemporanei.
L’umanità ha sempre avuto una compagna fedele: la malattia. Dal fondo del Medioevo giunge la voce: A peste, fame et bello, libera nos Domine.
“
Due inediti di Claude Lévi-Strauss sono sempre un evento eccezionale: si tratta di due conferenze. Nella prima si nota una giovane impazienza: Una scienza rivoluzionaria: l’etnografia (1937); l’altra cinquant’anni dopo, quando ormai il suo lavoro volge alla fine, è la sintesi di tante ricerche e del suo pensiero: Ritorno a Montaigne (1992).