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Quando una libreria chiude

novembre 14, 2013 in Crisi da Andrea Zucchini

Fuori, la scritta “tutto al 50 per cento per chiusura” e dentro, scaffali semivuoti.  Fa una certa impressione entrare oggi nella carto-libreria che frequentavo da bambino, in via Lombroso 26, di fronte a quella che era la mia scuola elementare Dante Alighieri (ora superiore Moretto).

Nata nel 1964 dal volere di tre soci – Aldo Auteliano, Graziella Anderboni e Noemi Gennari – la libreria Cidneo, situata ai piedi dall’omonimo colle, ha accompagnato la vita di due generazioni di abitanti del quartiere di via Crocefissa di Rosa. Leggi il resto di questa voce →

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L’uomo con la valigia di nuvole (capitoli 1 e 2)

novembre 11, 2013 in Racconti e poesie da Andrea Zucchini

1. LA STRADA

Alle 7.15 l’uomo con la valigia piena di nuvole uscì di casa, puntualmente in ritardo. A Milano il sole stava per fare capolino e il selciato, ancora bagnato dalla pulizia notturna, appariva scivoloso e viscido. Con passo affrettato l’uomo si diresse verso la fermata del tram vicino a Porta Venezia. Doveva prendere il 34 ma sapeva bene in cuor suo che probabilmente l’aveva perso.

Infatti non vide le solite facce sconosciute o conosciute a malapena in occasione di qualche sciopero dell’ATM. Allora sì! i commenti si sprecavano sulla qualità del servizio dell’azienda di trasporti. Una  signora lamentava che ormai l’appuntamento programmato le era saltato. Lucia, la ragazza designer con il cappello e la sciarpa colorata che tutti sapevano sarebbe arrivata in ritardo al lavoro.

L’uomo, con sguardo rassegnato, scrutò un attimo la fermata deserta e si decise: avrebbe fatto la strada a piedi. Passò davanti alla solita edicola dove da qualche tempo comprava il “Corriere” e “Il Sole”, ma questa volta non si fermò a parlare con Mario, il giornalaio. Leggi il resto di questa voce →

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Vaticano, il più grande evasore e parassita d’Italia

novembre 5, 2013 in Recensioni da Mario Baldoli

vaticano rapaceScriveva Francesco Guicciardini nei suoi Ricordi, pubblicato postumo nel 1576: Io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e le mollizie dei preti: si perché ognuno di questi vizi in sé è odioso sì perché ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da Dio (…) arei amato Martino Luther quanto me medesimo (…) per vedere ridurre questa caterva di scelerati a’ termini debiti, cioè a restare o sanza vizi o sanza autorità. Guicciardini se ne intendeva dato che passò la vita a lavorare per vari papi. Leggi il resto di questa voce →

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Il femminicidio e l’ennesima legge truffa

novembre 5, 2013 in Approfondimenti da Sonia Trovato

Ch’abominevol peste, che Megera
è venuta a turbar gli umani petti?
che si sente il marito e la mogliera
sempre garrir d’ingiurïosi detti,
stracciar la faccia e far livida e nera
bagnar di pianto i genïali letti;
e non di pianto sol, ma alcuna volta
di sangue gli ha bagnati l’ira stolta.
 (Orlando furioso, V, 2)
 

I versi in epigrafe sono collocati al centro di un proemio interamente dedicato alla violenza sulle donne. Nell’incipit del canto in questione, un indignatissimo Ariosto, rifacendosi a passi dell’Eneide e dell’Inferno dantesco, denuncia l’uomo come l’unico animale che picchia, spesso inferendo colpi mortali, la propria compagna. Siamo nel primo trentennio del Cinquecento e già si parlava di femminicidio. L’opinione pubblica italiana è arrivata alle conclusioni del poeta ferrarese con quattro secoli di ritardo, trasformando un dato ovvio e millenario – la donna è, per motivi di fisiologica e culturale sottomissione, facile preda della brutalità maschile – nel nuovo tormentone televisivo. Improvvisamente, Barbara d’Urso, Maria De Filippi, Mara Carfagna e tutte le altre protagoniste, dirette o indirette, di una tv spazzatura, che tratta la donna come un’avvenente e seducente minus habens, hanno deciso di trasformare un fatto che si ripete, inesorabile, da quando esiste l’umanità in un’emergenza. Leggi il resto di questa voce →

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Il principe pigro – la favola di Dorotea Patronaggio con illustrazioni di Laura Reghenzi

novembre 3, 2013 in Recensioni da Piera Maculotti

Principe_pigroSei pigro o solerte? Finisce con un interrogativo rivolto al piccolo lettore la favola scritta da Dorotea Patronaggio e illustrata da Laura Reghenzi: Il principe pigro (edizione Zephyro, euro 13). Leggi il resto di questa voce →

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Bling Ring, o l’ebbrezza della vacuità

novembre 2, 2013 in Cinema da Elisa Masneri

Sofia Coppola, con Bling Ring, torna a raccontare una storia di adolescenti alle prese con il difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta: un tema evidentemente molto caro alla regista, poiché rintracciabile, in modi diversi, in tutta la sua produzione, compresi gli apici de Il giardino delle vergini suicide (1999) e di Marie Antoinette (2006).

In questo caso, la trama è ispirata ad una vicenda realmente accaduta a Los Angeles tra il 2008 e il 2009, con protagonisti un gruppo di ragazzi benestanti e annoiati, ossessionati dallo stile di vita delle celebrità più alla moda, che si introducono nelle ville dei loro beniamini per rubare vestiti, gioielli, accessori e contanti per un totale di 3 milioni di dollari. I giovani controllavano ossessivamente le stars sui siti di gossip e sui social networks per scoprire quando i personaggi famosi erano fuori casa; cercavano poi in rete i lori indirizzi ed entravano in azione. La vicenda sale agli onori delle cronache nell’autunno del 2009, quando vengono arrestati i sette componenti della Bling Ring, nome inventato dagli agenti di polizia, dove ring sta per banda e bling per gioiello luccicante e appariscente.  La storia è accattivante e inquietante, perfetta per i giornali americani, che per mesi seguono morbosamente l’evolversi giudiziario della vicenda e lo stravolgimento delle vite dei giovani protagonisti: anche il regista Michael Lembeck, nel 2011, cavalca l’onda e gira un film documentario per la tv. Leggi il resto di questa voce →

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Ricostruire la memoria attraverso l’arte con il Premio Rizzi

ottobre 28, 2013 in Arte e mostre da Beatrice Orini

Oggi più che mai la memoria non va semplicemente custodita, ma recuperata e ricostruita, e l’arte può essere uno strumento efficacissimo in questo senso. Così Maddalena Penocchio, membro dell’esecutivo dell’Aref, spiega il perché della VI edizione del Premio biennale Emilio Rizzi, dedicata al 40° anniversario della strage di Piazza della Loggia. Con il Premio – prosegue il presidente dell’Aref Roberto Ferrari – chiamiamo gli artisti a cimentarsi con questa sfida culturale, che consiste nel tentativo di ridare all’arte un senso, un compito, che ha sempre avuto implicitamente, ma che oggi è molto in sordina, soffocato da quasi un secolo di mercantilismo smodato.

L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Aref – Associazione artistica e culturale Emilio Rizzi e Giobatta Ferrari – in collaborazione con molte realtà bresciane: Associazione Casa della Memoria, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e Associazione Fiamme Verdi, Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, Fondazione Luigi Micheletti, Associazione Artisti Bresciani. L’evento, sostenuto da alcune imprese bresciane, è patrocinato da Regione Lombardia, Provincia e Comune di Brescia, dall’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia, e ancora da LABA (Libera Accademia di Belle Arti), Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), CGIL, CISL e UIL. Leggi il resto di questa voce →

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Con Internet, verso il totalitarismo

ottobre 27, 2013 in Recensioni da Mario Baldoli

3(2)Le prove dello spionaggio Usa nei confronti dei Paesi alleati (figuriamoci quello verso i nemici) confermano ciò che tutti sapevano da tempo, e che lo stesso Prodi ha ribadito in questi giorni: sono decenni che siamo spiati. Al ritmo, sembra di 46.000 telefonate al mese.

Ciò richiama la prima divulgazione di documenti riservati Usa, fatta da WikiLeaks, e richiama il recente libro di Julian Assange, Internet è il nemico, Feltrinelli, che abbiamo consigliato nelle proposte di lettura del numero scorso. Leggi il resto di questa voce →

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Dal Senegal all’Italia, la positività di Laye

ottobre 22, 2013 in Nuovi cittadini da Beatrice Orini

DSCN1855Nome: Abdoulaye Bar

Cognome: Diouf

Età: 30 anni

Professione: studente e mediatore culturale

Paese d’origine: Senegal

In Italia dal: 2005

Stato civile: libero

Sogno: diventare dirigente sportivo

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Il criceto impossibile e il capitalismo impossibile – Decrescita e finanza etica all’Università degli Studi di Brescia

ottobre 22, 2013 in Approfondimenti da Sonia Trovato

cricetoThe impossible hamster (“Il criceto impossibile”) è un video di poco più di un minuto, nel quale sono mostrate le conseguenze disastrose e apocalittiche dell’eventuale crescita illimitata di un criceto. Nel filmato lo speaker spiega che questo piccolo roditore, nel breve periodo che lo porta alla pubertà, raddoppia di peso ogni settimana. Pertanto, se Madre Natura non gli desse un freno, all’età di un anno l’animale peserebbe nove miliardi di tonnellate e potrebbe mangiare, in un giorno, l’annuale produzione di grano dell’intero pianeta, senza peraltro risultare sazio dal ghiotto pasto. Una simpatica ed efficace provocazione, che intende inchiodare politica ed economia alla responsabilità dell’assurdo e testardo attaccamento a un modello di sviluppo basato sul concetto di crescita economica ad eternum. Se la Natura ha posto un limite alla crescita, perché l’economia non vi si deve adattare? Leggi il resto di questa voce →

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