Renzo, Lucia e la piazza degli incontri

ottobre 6, 2014 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie

TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.

350px-I_promessi_sposi_(1840)_047Tormentato dai doveri verso la promessa sposa, Renzo non riesce a non rimuginare sulla propria situazione: Lucia è lontana da lui da molto tempo e le possibilità di un riavvicinamento sono scarse. Avrebbe senso continuare ad attendere un giorno che potrebbe non arrivare mai? Non sarebbe meglio vivere il presente e non sciupare la propria giovinezza? Dopotutto, che speranze di vittoria hanno due poveri filatori di seta contro un uomo potente, arrogante e impunito come Don Rodrigo? Proprio in quel momento Angelica, la bella principessa venuta dall’Oriente e causa dello stordimento di molti paladini cristiani e saraceni, viene sollevata dalla mano di un gigante: è Morgante, desideroso di poter ammirare da vicino la celeberrima avvenenza della donna e di mostrarla al compagno Margutte. Stordito dalle urla della giovane, Margutte si allontana di corsa e viene inseguito dal gigante che scaraventa a terra la figlia di Galafrone, in una piazza Duomo deserta e abbandonata dai cittadini intimoriti dalla monumentale figura.  Leggi il resto di questa voce →

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