Il viaggio del sentimento

dicembre 14, 2023 in Persia, Recensioni

Vanzan copertinaPassati sei anni, Il Mulino ripubblica il libro più bello e suggestivo che sia stato scritto sull’Iran in età contemporanea: Anna Vanzan, Diario persiano. Viaggio sentimentale in Iran.

La chiave per leggerlo e amarlo sta nell’aggettivo “sentimentale”. Anna Vanzan, docente alle Università di Milano e New York, morta a 65 anni nel 2020, ha dedicato la sua vita all’Iran: lo ha fatto conoscere attraverso interventi scientifici, decine di traduzioni delle opere antiche e moderne che hanno formato il carattere del Paese, osservazioni sui problemi dell’oggi. Un libro che sembra un romanzo, reso lieve dall’arguzia, dall’ampiezza storica, della sua curiosità femminile, delle osservazioni impreviste che vi si nascondono.

Sentimentale dicevo, ma senza romanticismo: un lavoro – eredità della sua vita e della sua personalità – nel quale i nostri pregiudizi uniti a superficiale ignoranza, sempre umoristicamente disegnati, crollano sotto dati incontestabili, mentre conquista il viaggio attraverso un Paese di antichissima civiltà, la sua cultura, l’arte e la poesia, l’indipendenza di pensiero, la peculiarità del carattere. Leggi il resto di questa voce →

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Gli Dei della Sicilia, con Saffo poeta e Verre il corrotto

luglio 7, 2022 in Approfondimenti, Recensioni

la-sicilia-degli-dei-3749Da poco sbarcata a Palermo, Anna Maria Ortese legge un frammento di Saffo, esule in Sicilia da Lesbo: Ho parlato in sogno con te, Afrodite. Anna s’invaghisce di Palermo silenziosa, bassa così che pare si possa scavalcarla con un passo, silenziosa, piena d’ombra. Palermo è l’antica Panormos dei Greci che la tolsero ai fondatori Fenici. Una necropoli del VII secolo a. C. fa pensare a incontri mitici e leggendari. Un altro frammento di Saffo: Oppure te Cipro, Pafo o Panormos indica che qui sarebbe approdata Afrodite, trascinata dalla spuma bianca e immortale del mare di Cipro, là dove piombarono i testicoli di Urano, tagliati dal figlio Crono, padre di Zeus.

Probabilmente a Palermo arrivò l’eolica Saffo: Panormos è composta da due parole greche pan e ormos, ovvero città Tuttoporto per le sue caratteristiche di ansa naturale volta al mare. La figura del triangolo ha sempre un suo fascino: Afrodite, Saffo, Palermo. Una città coi suoi misteri, il monumento al Genius loci: un vecchio con corona, capelli e barba fluente, un’aquila, un cane ai suoi piedi, un serpente che gli succhia la mammella. Simboli torti, da decifrare.

Facendo seguito a due precedenti lavori dedicati ai miti greci percorsi attraverso la geografia, In viaggio con gli Dei e Il mare degli Dei, Giulio Guidorizzi e Silvia Romani con le illustrazioni di Michele Traquillini, Cortina editore, entrano nella Sicilia degli Dei, una guida mitologica e percorrono quella che sarà per sempre conosciuta come la Magna Grecia. Leggi il resto di questa voce →

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Il mio amico è un robot

gennaio 31, 2020 in Approfondimenti, Recensioni

vivere-con-i-robotC’è una parola chiave per capire il significato del saggio di Paul Dumouchel e Luisa Damiano, Vivere con i robot. Saggio sull’empatia artificiale, ed. Raffaello Cortina: Empatia, la nascita di una comunione affettiva con un altro individuo in seguito a un processo di identificazione.

Per arrivare al robot empatico è bene cominciare con un test che sveli se siete apocalittici o ottimisti.     Volete che i robot sostituiscano il lavoro umano ma che restino dipendenti dall’uomo? Volete che siano completamente autonomi?

Come dicevano i filosofi medioevali seguendo Aristotele: tertium non datur, perché la tecnologia non si ferma. Ma i contrari si possono superare in una sintesi, come ha insegnato Hegel.

E’ il risultato di questo libro breve e intelligente che fonde la paura e l’entusiasmo, pur lasciando un dubbio finale.

I dati di fatto: i robot sono sempre più numerosi, ogni anno al mondo ne nascono migliaia, diventeranno il sostituto dell’uomo. Fanno di tutto: c’è quello che assembla parti meccaniche ed elettroniche, ma anche l’impiegato, il fattorino, il magazziniere, l’autista, il giornalista, il radiologo, il contadino, il pompiere. Nascerà anche l’addetto ai piaceri erotici, previsto nel Dormiglione di Woody Allen, forse. Leggi il resto di questa voce →

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Il generale che amava Hegel

marzo 27, 2019 in Architettura e urbanistica, Recensioni

immagine-marselliNiccola Marselli, allievo di Francesco de Sanctis, alfiere nell’esercito borbonico, poi cresciuto fino a diventare generale in quello italiano, infine senatore del Regno, fu uomo singolare come mostra lo stesso titolo di un suo libro giovanile ora ripubblicato L’architettura in relazione alla storia del mondo (a cura di Damiano Iacobone), Olschki editore.

Marselli, uomo di grande cultura, viveva una contraddizione insanabile: soldato concreto, tanto da insegnare anche alla scuola militare di Torino, era attirato soprattutto dalla filosofia e dai problemi culturali del suo tempo, il tempo della crisi dell’idealismo, arrivata tardi in Italia, mentre altrove già si affermava il positivismo.

Scrisse opere di successo: La scienza della storia e La guerra e la sua storia; è citato da Giovanni Gentile in Le origini della filosofia contemporanea, dove lo definisce: uno degli spiriti più concentrati nella riflessione speculativa che ci fossero in Italia al tempo suo. Leggi il resto di questa voce →

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La bellezza del mondo

gennaio 11, 2019 in Racconti e poesie

San Fruttuoso

San Fruttuoso

Il turista che percorre il promontorio da Pietre Strette (dove le streghe facevano i sabba) verso Portofino, seguendo il sentiero intermedio tra San Fruttuoso e Portofino, quello che, scendendo a Base 0 mostra gli scorci più entusiasmanti, incontra quasi subito una piccola lapide scolpita in una roccia tra i lecci: “Qui la bellezza del mondo apparve per l’ultima volta a Marco Bruzzone, pittore, 1992”.

Chi passa pensa all’uomo che lì veniva a dipingere e che, davanti alla tela, col pennello in una mano e la tavolozza nell’altra, fu fermato dalla morte mentre ritraeva quella scena di luce tra mare e collina. Una morte invidiabile. Leggi il resto di questa voce →

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