“Una rivoluzione quasi perfetta” di Gaetano Cinque

febbraio 4, 2018 in Recensioni

una_rivoluzione_quasi_perfettaCambiare il mondo, nel profondo. Pace e libertà; giustizia, gioia… Alti sogni e vasti orizzonti sotto il Sol dell’Avvenir. È la contestazione – radicale e multiforme – degli anni Sessanta ad animare Una rivoluzione quasi perfetta (Giovane Holden pp. 311 €14) la nuova sfida narrativa – tra verità storica e fantasia – di Gaetano Cinque.

Nato a Portici (Napoli), bresciano da decenni, già dirigente scolastico e oggi scrittore a tempo pieno, l’autore è qui mosso dal suo ardente e inquieto (vulcanico?) spirito flegreo a riattraversare le giovanili passioni.

Un po’ “esame di coscienza”, un po’ libera invenzione, il libro ripercorre l’avventura personale e collettiva – di allora attraverso i passi, e i palpiti, del protagonista: Paolo S., prestante e pensoso settantenne pensionato, irriducibile nella sua perenne ricerca di senso. Leggi il resto di questa voce →

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“La luna in gabbia”, il nuovo romanzo di Maria Sardella

settembre 28, 2017 in Recensioni

la-luna-in-gabbiaScende dal treno. Sale a piedi al paese, in alto. Il viaggiatore solitario ha il sorriso negli occhi e in mano una gabbietta, vuota… Questo è l’avvio. Il congedo invece è un volo: un punto nero sulla scia bianca d’una mongolfiera, alta nel cielo. In mezzo, un saliscendi di voci, volti, storie (di donne soprattutto). Un sottosopra di emozioni, sogni e segreti, di ieri e di oggi.

Non sempre le cose stanno come sembrano. C’è altro; e c’è un oltre, difficile da imprigionare. Si può solo avvicinare, per cogliere, forse, nell’attimo. Succede a chi riesce a mettere La luna in gabbia. Titola così il nuovo, terzo, romanzo di Maria Sardella (Pubgold pp. 224 € 12 con disegni di Bianca Simoni).

È un quadro preciso e luminoso quello che esce dalla sapiente penna dell’autrice, dalla sua prosa salda, elegante e svelta nell’intrecciare storie o evocare atmosfere. Leggi il resto di questa voce →

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“Il treno di Ignazio” di Giuseppe Raspanti

settembre 23, 2017 in Recensioni

Il treno di IgnazioUn viaggio sulle tracce di remoti respiri. Intricati e vivi; filanti su binari che scendono giù, verso l’infanzia nel sole del Sud, tra le onde del mare e gli scogli del crescere. Nomi, volti, ricordi d’altri tempi; dentro altri luoghi, cangianti spazi dell’anima

Corre, sosta, traballa; poi risale Il treno di Ignazio (La Quadra, 94 pagine), raffinato gioco narrativo e linguistico uscito dalla penna esperta di Giuseppe Raspanti.

Ignazio, in fuga dal frastuono dei pensieri, dall’urto di un vuoto che pesa, ama il rito lento del gioco delle carte, nell’antica casa, col vecchio zio dalla serafica pazienza vincente. Leggi il resto di questa voce →

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Angel Luis Galzerano e il suo nuovo libro “Storie lunghe una canzone”

luglio 15, 2017 in Recensioni

Storie lunghe una canzoneC’è stupore e sorriso nello sguardo. E voglia di volo nel cuore. Con note e parole che vibrano e spaziano, che scendono nel profondo o  vanno lontano… Perché la musica, come l’immaginazione, può trasportare ovunque.

Lo scrive Angel Luis Galzerano; e lo dimostra con le sue nuove Storie lunghe una canzone (Gilgamesh pp. 156 € 10).

Racconti, ricordi, spunti usciti dall’esperienza vera, viva e varia, dell’autore, chitarrista e cantautore da decenni bresciano

Un percorso professionale nel folk latinoamericano iniziato a vent’anni, a Montevideo dove Angel nasce e cresce, finché la dittatura uruguaiana non lo spingerà ad emigrare. E diventare quell’uomo dividido entre dos tierras, come racconta nel suo recente romanzo autobiografico Cronache sentimentali di un italiano a metà (Gilgamesh). Leggi il resto di questa voce →

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“Canto dell’astronauta pazzo” … versi strani, estremi… di Emanuele Verzotti

aprile 11, 2017 in Racconti e poesie, Recensioni

verzottiLei ha il nome d’un fiore. Lui arde d’amore. L’altro è un Diavolo.

Ed è l’inferno: dubbi, dolore, disperazione.

Ma se l’innamorato ha l’anima – e la penna – del poeta, che fa?

Va, e l’inferno l’affronta e l’attraversa (Dante docet).

Così – con versi estremi, strani e rime desuete – l’inguaribile sognatore esplora, scava, vola…

Ne esce un Canto dell’astronauta pazzo (ed. Manni pp.158 €18) davvero particolare: un poema che – in dieci densi e svelti canti – intreccia follia e poesia dentro sestine di endecasillabi baciati dove il gusto del narrare coincide con la nobile arte del cantare. Leggi il resto di questa voce →

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“Eremo d’inverno”, pensieri e poesie nel nuovo libro di Claudio Bedussi

aprile 6, 2017 in Racconti e poesie, Recensioni

eremo d'invernoSilenzi e stelle. La luce e la pace di un cielo alto sopra la terra, caldo dentro il cuore…

C’è un respiro speciale – calmo e profondo – dentro l’Eremo d’inverno (Ed. La Parola, pp. 194, € 22), l’ultimo libro di versi e prose di Claudio Bedussi, poeta, traduttore, insegnante.

Stanze quotidiane da una casa di passo: il sottotitolo rimanda ad una quotidianità che sa stare – salda e consapevole – e insieme andare, pronta al passo, aperta al viaggio. Un cammino, anche interiore, verso il centro di sé, verso il cuore indiviso delle cose; lontano da quella (c)ostruzione mentale – occidentale soprattutto – che separa, divide, oppone. E lo sguardo va all’onda che si frantuma senza frantumarsi, che muta eppure resta… Leggi il resto di questa voce →

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“Sottobraccio”, i nuovi racconti di Enrico Gandolfini

gennaio 23, 2017 in Recensioni

SottobraccioAfferrarla non è sempre facile. La vita va di fretta, corre distratta… Eppure a volte succede; si riesce ad accostarla, a rallentarne la corsa; magari persino a prenderla Sottobraccio. Così – lentamente, e con la confidenza che dà la vicinanza – si scoprono cose nascoste: segreti o misteri, anche piccoli e lievi…

È così per il nuovo (ottavo) libro di Enrico Gandolfini, dove undici diversissimi racconti accompagnano il lettore – “Sottobraccio” (BookSprint pp.120 €15.90) – dentro scenari narrativi sempre nuovi dove la realtà quotidiana s’intreccia alla sorpresa, a qualche luce inattesa…  Leggi il resto di questa voce →

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“Tra nevi ingenue”, i nuovi racconti di Paola Baratto

dicembre 2, 2016 in Recensioni

barattoSi può dipingere l’aria? La bellezza dell’aria in cui sta il ponte, la casa, il battello… Impossibile. Lo dice (e, en plein air, lo contraddice) Monet, padre dell’impressionismo. Sembra proprio quest’impossibile ad animare la sfida creativa di Paola Baratto: cogliere il respiro delle cose, fissare l’istante perfetto e sospeso; dipingere l’aria, depurarlta dal peso del troppo, dell’ovvio o del trucco retorico. Per consegnarla a una narrazione che ha la luce della rivelazione.

Piccole storie. Attimi di scoperta. Un suono, un odore, un segno: d’improvviso qualcosa ti parla e ti porta Fuori strada: dentro un sogno, un ricordo oppure in quella piazzetta parigina che – nel quadro di Utrillo – sta Tra nevi ingenue. Titola proprio così la nuova raccolta (Manni pp.43 €12) della scrittrice bresciana: dodici brevi racconti, intervallati da cinque stacchigouache – usciti, in corsivo, da una prosa poetica raffinata, evocativaLeggi il resto di questa voce →

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“L’ultima lacrima di Ulisse”, le nuove “Poesie d’amore errante” di Augusto Funari

settembre 27, 2016 in Recensioni

L'ultima lacrima di UlisseUna lunga Odissea, poi Itaca.

Ulisse torna: lacero, mendìco, sconosciuto. Solo il vecchio cane Argo, dopo 20 anni, riconosce il suo padrone. Lo vede, si commuove, e muore.

C’è grande emozione, vivo dolore (e pudore) nel silenzio de L’ultima lacrima di Ulisse (Phasar pp.101) come titola la nuova silloge di Augusto Funari, medico, autore di libri intensi, delicati, eleganti. È così anche per queste Poesie d’amore errante lungo i meandri di una quotidiana Odissea tra sogni, affanni e rimpianti. Un viaggio attento alle povere tristezze comuni, alle gioie semplici, nel crepuscolare lucido disincanto di chi sa che la vita è così. Leggi il resto di questa voce →

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Il coming out… esistenziale di Carlo G. Gabardini

giugno 14, 2016 in Recensioni

nel suo romanzo (Mondadori) Fossi in te io insisterei
Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere

fossi-in-te-io-insistereiÈ una storia – personale e famigliare – intensa e viva, quella raccolta nel recente libro di Carlo G. Gabardini, attore, autore, originale presenza radiofonica e televisiva (ha scritto e interpretato l’Olmo di cameracafé).

Fossi in te io insistereidice il titolo, e precisa: Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere (Mondadori pp. 241 € 17). La lunga, svelta narrazione apre con un Ciao papà e chiude con quel carlopepe che il preadolescente Carlo Giuseppe sdegnosamente rifiuta. Basta soprannomi, annuncia ufficialmente alla famiglia tutta. Sette belle persone, diverse e solidali: quattro fratelli, una madre salda e sorridente e lui, l’amato – e temuto – pater familias. Avvocato colto, uomo giusto, liberale e cattolico, severo e sensibile è presenza affettiva e guida educativa forte fino al brusco, durissimo addio. Leggi il resto di questa voce →

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