Bethlehem, the wall and the hands made of bread
giugno 26, 2014 in Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi
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giugno 26, 2014 in Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi
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marzo 27, 2014 in Palestina da Sonia Trovato
Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi
Raccontare Hebron. Niente di più difficile. Senza voler esagerare, pensi che Hebron ti abbia irrimediabilmente marchiata, tramortita, lacerata. Raccontare Hebron è raccontare l’apartheid, l’abiura della solidarietà, della compassione, dell’umanità. Raccontare Hebron è raccontare l’Inferno. Eppure il dovere della testimonianza è più forte del riparo del silenzio ha scritto Egidia Beretta, mamma di Vittorio Arrigoni, nel libro dedicato al figlio scomparso. E in questo caso, il silenzio ti sembrerebbe l’ennesimo torto nei confronti di chi, in quell’inferno, combatte quotidianamente per la vita, per la dignità, per l’identità, sfidando il muro d’indifferenza della comunità internazionale. Pertanto, quello che segue non potrà che essere un resoconto parziale e impreciso, perché il linguaggio, anche il più esatto, è insufficiente a esprimere l’assurdità, la bestialità, la totale inumanità delle cose cui hai assistito. Leggi il resto di questa voce →
marzo 27, 2014 in Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi
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marzo 6, 2014 in Palestina da Sonia Trovato
Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi
Alà, alà, che na a scöla l’è ‘n privilegio ti ripeteva, stizzita, la tua cara nonna quando, da bambina, capitavano quelle mattine in cui avresti pagato oro per poter passare le otto ore di tempo pieno nel suo salotto, a ingozzarti di patatine e fare il pieno di cartoni animati, anziché dover ripetere le tabelline o il passato remoto del verbo essere. Ad At-Tuwani, piccolo villaggio posto nella zona C della Cisgiordania – quella che, secondo gli accordi di Oslo, è sotto totale controllo militare e amministrativo israeliano – ti scontri con il senso di quelle parole. Per i minori che vivono nelle poche abitazioni arroccate sulle colline a sud di Hebron, colline immortalate dal documentario Tomorrow’s land, andare a scuola non è soltanto un privilegio, ma una vera e propria odissea quotidiana. Leggi il resto di questa voce →
marzo 6, 2014 in Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi
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febbraio 28, 2014 in Palestina da Sonia Trovato
Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi
Ancora scossi dal racconto scioccante della realtà dei campi profughi, vi lasciate portare dal pullman a Nablus, coccarda della resistenza palestinese. Sin dall’ingresso nella città vecchia, senti che qui si respira un’aria diversa dalla più cosmopolita Ramallah. Intanto percepisci, nettamente, un certo grado di diffidenza, quasi un fastidio verso i vostri costumi occidentali, testimoniati da occhiali da sole e macchina digitale alla mano.
Alcuni ragazzini bivaccati in un vicolo vi osservano per qualche minuto, tirano fuori una scopa e iniziano a spazzare l’uscio di casa. Intenerita, credi che stiano pulendo perché ipotizzano un vostro passaggio, e invece, mentre sei assorta in questo genere di pensieri, uno di questi urla, con violenza, “yalla yalla!” (andatevene). Un gruppo di anziani ti guarda, a metà tra lo scandalizzato e il curioso, mentre tenti di rollare una sigaretta senza perdere il resto del gruppo, e un belloccio sorridente ti si avvicina e ti chiede se hai dell’hashish. “Ehm, no, it isn’t a …”, ma poi ti blocchi, perché non hai la minima idea di quale sia la traduzione inglese di “spinello”. Il tuo smisurato amore per questo popolo e per la sua caparbietà si scontra, a Nablus, con il tuo femminismo militante. Leggi il resto di questa voce →
febbraio 28, 2014 in Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi
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febbraio 27, 2014 in Approfondimenti, Palestina da Beatrice Orini
Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi
“Attraversare Shuhada Street e conoscere la sconvolgente realtà di Hebron è stato scioccante: mi sono sentita davvero impotente. La gente palestinese che ho incontrato mi ha fatto notare che potevo, però, fare qualcosa di importante per loro: tornare a casa e raccontare quello che avevo visto nel mio viaggio”. Così Sonia Trovato, direttrice editoriale della rivista Gruppo 2009 e organizzatrice dell’evento, spiega com’è nata l’idea della serata informativa sull’apartheid di Hebron (Al Khalil in arabo) e la chiusura di Shuhada Street, tenutasi lunedì presso la Casa del Popolo di via Risorgimento, a Urago Mella.
L’iniziativa – promossa a livello nazionale da Assopace Palestina e a Brescia dall’Associazione Amicizia Italia-Palestina Brescia e Gruppo 2009, con la collaborazione di diverse realtà bresciane (Anpi Brescia, Arci, Cgil-Camera del lavoro, Circolo arci Colori e Sapori, Fondazione Guido Piccini) – ha visto come protagonisti Izzat Karaki e Jawad Abu Aisha, rappresentanti dell’organizzazione non violenta di Hebron Youth Against Settlements (YAS). Leggi il resto di questa voce →
febbraio 27, 2014 in Approfondimenti, Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi
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febbraio 19, 2014 in Palestina da Sonia Trovato
Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi
Nothing is changing. È questo il ritornello che si ripete incessante a Balata. Siete a Nablus, una delle più città più popolate della Cisgiordania, ma Balata è una città nella città, con la propria moschea, il proprio supermercato, la propria scuola. Balata è un campo profughi, il più grande della Palestina occupata. Venne fondato nel 1950 dall’UNRWA, agenzia delle Nazioni Unite nata per fronteggiare l’emergenza degli sfollati palestinesi, e fu battezzato Yafa, dato che il 75% dei profughi proveniva da Jaffa, antichissima città araba oggi ridotta a controcanto artistico della modernissima Tel Aviv. Leggi il resto di questa voce →
Che cos'è un uomo in rivolta? Un uomo che dice no. Ma se rifiuta non rinuncia tuttavia. Al contrario dice insieme sì e no. E' il rifiuto di una parte dell'esistenza in nome di un'altra parte che viene esaltata. Più quest'esaltazione è profonda, maggiormente implacabile è quel rifiuto. Mi rivolto dunque siamo, diceva lo schiavo. La rivolta muove da un no che sta sopra un sì. E' destinata a creare per essere sempre di più.
Albert Camus, L'uomo in rivolta, Bompiani 1957, (I edizione francese 1951)