ACROSS THE SEA – Our bond to the Mediterranean

febbraio 20, 2024 in Testimonianze da Michele Civiero

I partecipanti al progetto Across the sea, giugno 2023

I partecipanti al progetto Across the sea, giugno 2023

Nel giugno 2023 ho avuto il piacere di essere membro della Delegazione italiana alla prima Edizione di “Across the Sea – Our bond to the Mediterranean”, una Conferenza internazionale creata da e per i giovani appartenenti all’area mediterranea.

Il progetto nasce dalla mente di tre giovani Alfieri della Repubblica Italiana, Manuel Pala, Chiara Damasco e Virginia Barchiesi, desiderosi di coinvolgere le nuove generazioni nei processi decisionali locali ed internazionali. Tale coinvolgimento, infatti, è pensato come la chiave per costruire una nuova collettività responsabile e consapevole delle sfide che l’attendono.

In un mondo sempre più interdipendente e globalizzato, obiettivo primario della Conferenza è l’integrazione regionale, la promozione di un solido senso di appartenenza alla comunità del Mediterraneo e il rafforzamento dei suoi valori.

La prima Edizione (5-7 giugno 2023), infatti, ha visto la partecipazione di circa quaranta studenti universitari provenienti da tredici Paesi dell’area euro-mediterranea, con l’obiettivo di lavorare sull’effetto del cambiamento climatico sul Mediterraneo e sulle rotte migratorie. Tramite l’alternanza di incontri di approfondimento, con ospiti istituzionali, non-governativi ed accademici, aperti anche alla cittadinanza e di apposite sessioni di lavoro, i Paesi partecipanti hanno collaborato alla redazione di un piano strategico per il Mediterraneo, poi consegnato nelle mani di Grammenos Mastrojeni, Vicesegretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo.

Across the sea prima edizione- Un momento dei lavori

Across the sea prima edizione- Un momento dei lavori

Accanto ai migliori auguri della Presidenza della Repubblica Italiana, l’Edizione, svoltasi presso e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Genova, è stata, tra i tanti enti pubblici, privati e mediatici, patrocinata e supportata anche dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dalla Regione Liguria, dal Parlamento Europeo e dall’Unione per il Mediterraneo.

Entusiasta del progetto, a termine della Conferenza, ho deciso di continuare a sostenere l’iniziativa, offrendo aiuto e lavorando “dietro le quinte” alla realizzazione della seconda Edizione (3-6 giugno 2024, Università degli Studi di Genova), il cui tema riguarderà il cambiamento climatico ed il suo effetto sull’inquinamento marino e costiero.

La nuova Conferenza, co-organizzata con l’Unione per il Mediterraneo, si arricchisce di novità. Anzitutto aumenta il numero dei Paesi partecipanti, per un totale di diciotto Delegazioni, composte da due membri di un’associazione della società civile del rispettivo Paese di provenienza. A seguire, la durata del progetto è diventata semestrale (da gennaio a giugno 2024). Durante tale periodo le Associazioni coinvolte parteciperanno ad alcuni seminari virtuali per maturare competenze e tecniche negoziali. Inoltre, in questi sei mesi, le Associazioni sono anche chiamate a realizzare dei progetti locali afferenti al tema della seconda Edizione. Infine, le diciotto Delegazioni si incontreranno a Genova, per la Conferenza finale, in cui, oltre ai numerosi seminari (aperti anche alla cittadinanza), dovranno cooperare alla redazione di un Manifesto che racchiuda i valori, le idee e le aspirazioni che uniscono i giovani del Mediterraneo. Tale documento, oltre ad essere consegnato nelle mani degli attori istituzionali coinvolti, verrà presentato simultaneamente in occasione della giornata del Mediterraneo (28 novembre 2024) da ciascuna associazione coinvolta.

Across the Sea” è un’iniziativa unica, resa possibile dalla passione delle persone che la organizzano e soprattutto da tutte quelle che vi partecipano e che grazie alle loro diversità e alle loro idee l’arricchiscono e la caratterizzano.

Mi preme sottolineare che le principali sfide, di natura globale ed interdipendente, che oggi segnano l’ambiente ed il tempo in cui viviamo, possono essere superate solo con soluzioni condivise. Se tutto ciò è vero, sono convinto che la forza del progetto risieda esattamente nel “mare” di prospettive diverse in cui è possibile navigare per scorgere le possibili soluzioni.

Insomma, non posso dire altro che “il naufragar m’è dolce in questo mare”.

di Michele Civiero*

*laureato in “Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani” presso l’Università degli Studi di Padova ed ora iscritto alla Laurea Magistrale in “Scienze Internazionali e Diplomatiche” (curriculum: Politica e Sicurezza Internazionale) presso l’Università degli Studi di Bologna

.

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest