Così è la vita, amore mio… il romanzo di Maria Sardella

marzo 8, 2013 in Recensioni da Piera Maculotti

Copertina romanzo Maria Sardella così èUn pezzo di terra fresca di vita e prodiga di ombre… E’ il giardino che, nel sole di Puglia, sta attorno alla casa; dentro, due genitori e una storia bella, aspra, densa.

Così è la vita, amore mio (Altrimedia pp.99 €12) è il titolo del romanzo di Maria Sardella (pugliese di nascita, da decenni bresciana, già docente nei licei, traduttrice e curatrice delle edizioni bibliofabbrica).

Il libro – Primo Premio al Concorso Nazionale Città dei Sassi – è un testo suggestivo dalla scrittura raffinata; è un richiamo al passato che, tra queste pagine, ritorna vivo e vero come un epos antico, essenziale e prismatico. Così è la vita: tenacia e fatica, ardue prove e amore; una complicità di tenerezze mai dette, di gesti ruvidi e solidali fino alla fine.

Ha novant’anni Francesco e nel cuore il vigore di un tempo; accanto, sempre lei, Vincenza, la sua sposa padrona che vigila indomita, decisa. Lui è impegnato coi mille ricordi che chiedono di essere riportati alla luce; presto, ora che l’ombra della vita si è fatta lunga e il tragitto breve.

Instancabile la memoria, attiva come le grandi mani abili nell’arte del tagliare la pietra, anche ora nel laboratorio sottocasa. Se l’è meritata quella lunga vecchiaia mastro Ciccio, gran lavoratore onesto e preciso, fiero della sua abilità di muratore, da tutti apprezzata. Anche in Albania dove va nel ’38 fino alla guerra che lo trova e trattiene là. Un’esperienza raccontata via posta, a Vincenza, con amore ma anche con un po’ di un sano timore ortografico perché lei – giovane e bella – è un po’ strana: ama leggere, sa scrivere, è una saputa.

Studio e lavoro: il binomio base dell’educazione anche per i figli. Non dipendere da nessuno. Non chiedere; costruirsi la propria strada con forza e dignità, dove si può. Così la casa si svuota: figli e figlie – signorine di penna che sanno di greco e di latino – tutti al Nord, a lavorare. Come Maria, l’autrice di questa storia ricca di bellezza e verità: un tributo alla memoria dei genitori; un contributo di conoscenza, prezioso per tutti.

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