“Oltre il confine” di Gary Paulsen

novembre 20, 2017 in Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza, narrativa ragazzi da Roberta Basche

oltre-il-confineManny Bustos si svegliò quando il sole arroventò il cartone. (…) Sgusciò fuori e cominciò a progettare i suoi spostamenti. Un altro giorno a Juarez. Ma quel giorno sarebbe stato diverso, avrebbe segnato la fine di tutto. Quel giorno, lui, Manny, sarebbe partito. Avrebbe attraversato il confine settentrionale, verso gli Stati Uniti…

Manny Bustos è un ragazzino orfano di quattordici anni  che vive tra i vicoli di Juarez, al confine tra il  Messico e gli Stati Uniti d’America.

La vita a Juarez per Manny si ripete uguale ogni giorno, nella povertà e nella paura.

Qualche volta, la sera,  il ragazzo aspetta fuori da un ristorante e Maria, di nascosto, gli allunga una ciambella calda. Qualche volta, alla chiusura del mercato, aiuta a riordinare i banchi e riesce a racimolare qualche scarto di frutta, verdura o formaggio. Ogni giorno Manny si reca al ponte posto al confine tra i due Stati.

Manny odiava andare al ponte perché, come aveva detto Maria, era più minuto di altri e si riempiva di lividi e bernoccoli. Ma al mattino era l’unico modo per ottenere qualche soldo. Al buio poteva fingersi zoppo e a quell’ora i soldati erano abbastanza ubriachi da impietosirsi e allungargli qualche spicciolo. Ma quella sera sarebbe partito”.

In agguato, al ponte e tra i vicoli,  ci sono i ragazzi più grandi, pronti a sottrargli gli scarti di cibo o i soldi ottenuti. Soprattutto, Manny  deve sfuggire ai trafficanti di esseri umani.

La storia di Manny si incrocia con quella  di Robert, un sergente americano che deve fare i conti con i fantasmi della guerra. Per allontanare dalla mente i pensieri violenti ed angoscianti, ogni sera, si ubriaca. Ed è proprio fuori dal club dove il sergente sta vomitando, che Manny lo vede.

Avrebbe aspettato che il soldato finisse di vomitare, prima di proseguire. Ma poi, all’improvviso, lo colpì un pensiero…

Manny pensa di approfittare di quell’uomo ubriaco e sottrargli il portafogli, ma gli eventi prendono una piega inaspettata. A quel primo incontro ne seguiranno altri che daranno a Manny il coraggio di chiedere aiuto a quell’uomo in divisa, algido e silenzioso.

Si dice che, se passi il confine, dall’altra parte possono darti una carta verde, un permesso per vivere senza nascondersi e ci sono posti dove danno ai ragazzi da mangiare e un tetto sulla testa. È vero?

Il libro, consigliato ai ragazzi dai 10-11 anni, non è più in commercio, ma è reperibile nelle biblioteche.

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