Il libro Franza: les blancs arrivent

febbraio 27, 2024 in Recensioni

Copertina BachmannIl Libro Franza di Ingeborg Bachmann pubblicato da Adelphi nella traduzione di Magda Olivetti e Luigi Reitani si apre con una dettagliata introduzione che esamina la genesi complessa e affascinante del libro, rimasto incompiuto.

Marzo 1966. Bachmann durante alcune conferenze pubbliche a Zurigo, Amburgo, Hannover, Berlino e Lubecca presenta il progetto di un nuovo romanzo dal titolo Cause di morte, la cui origine risale ad alcuni anni prima (anni ‘62-‘63).

Signore e signori, sono qui per leggervi quattro capitoli di un romanzo. (…) un giovane geologo, il quale deciderà in seguito di abbandonare le ere geologiche per le epoche storiche, divenendo uno storico, un giovane di circa ventotto anni, residente a Vienna ma originario della Carinzia, sta per intraprendere un viaggio, quando incorre nella sventura di dover cercare sua sorella; è costretto anzi a portarla con sé nel suo viaggio”.

Cause di morte: per me si tratta (…) di un compendio dei delitti commessi nella nostra epoca. (…) quelli della civiltà più evoluta, che nella loro nefandezza, nel loro carattere raffinato, e in virtù del loro grado di intellettualità (…) e che in segreto vengono commessi impunemente ogni giorno”. Leggi il resto di questa voce →

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Ti auguro un po’ di sole che sembri di primavera

gennaio 16, 2024 in Recensioni

Copertina OrteseOggi c’è in me lo stesso grigio ch’è nel cielo. Qualcosa di uniforme, di placido, d’intollerabile” scrive Anna Maria Ortese da Sant’Agata sui due Golfi nel febbraio del 1941 all’amica Marta Maria Pezzoli, chiamata affettuosamente Mattia.

Vera gioia è vestita di dolore, pubblicato da Adelphi con la curatela di Monica Farnetti e una nota biografica di Stefano Pezzoli è la raccolta di lettere scritte da Ortese a Mattia.

L’amica di qualche anno più giovane è rimasta affascinata dai racconti di Angelici dolori, la prima raccolta pubblicata dalla Ortese.

In questa corrispondenza (intercorsa tra il 1940 e il 1944) ricorrono l’inquietudine e le preoccupazioni della scrittrice, l’ansia e l’incertezza del futuro, le paure e il senso di solitudine, le insoddisfazioni e i dolori della vita. Ma le lettere sono anche illuminate dalla gioia di confrontarsi con un’amica, con la quale condividere la passione per la lettura e la scrittura, e dagli incoraggiamenti a credere nel proprio lavoro. Leggi il resto di questa voce →

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Le signore della scrittura ritornano

novembre 8, 2023 in Approfondimenti, Recensioni

Copertina Petrignani 1Le signore della scrittura, un denso libretto di Sandra Petrignani fu pubblicato per la prima volta nel 1984. L’autrice raccolse le interviste fatte a scrittrici italiane per il “Messaggero.

All’epoca della prima pubblicazione rimase esclusa Natalia Ginzburg, ora inserita nella nuova edizione pubblicata da La Tartaruga e dedicata a Laura Lepetit fondatrice della omonima casa editrice (ora marchio de La nave di Teseo).

Le intervistate sono undici: Natalia Ginzburg, Elsa Morante, Anna Banti, Maria Bellonci, Laudomia Bonanni, Fausta Cialente, Alba de Cespedes, Livia de Stefani, Paola Masino, Anna Maria Ortese, Lalla Romano.

In questi ultimi anni diverse case editrici stanno ripubblicando le opere di alcune di queste scrittrici dimenticate. Leggi il resto di questa voce →

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Il freddo e la malinconia di Fausta Cialente

febbraio 27, 2023 in Senza categoria

Copertina-un-inverno-freddissimo-fausta-cialenteUn inverno freddissimo di Fausta Cialente, scrittrice nata nel 1898 e morta nel 1994, è stato recentemente ripubblicato da Nottetempo a cura di Emmanuela Carbè e favolosa è la scelta dell’editore di ripubblicare nei prossimi mesi anche i suoi racconti e due romanzi, Ballata levantina e Vento nella sabbia di questa autrice.

Fausta Cialente nasce a Cagliari da un ufficiale dell’esercito e da una cantante soprano triestina, Elsa Wieselberger che trasmetterà alla figlia l’amore per la musica.

La vita di Cialente è in viaggio sia da bambina per il lavoro del padre sia in seguito al matrimonio con Enrico Terni, musicologo con il quale la scrittrice si trasferisce ad Alessandria d’Egitto. Vivrà in Egitto dal 1921 al 1947 collaborando alla propaganda antifascista di Radio Cairo.

La scrittura di Un inverno freddissimo conduce il lettore nell’inverno milanese del 1946-47, tra le macerie della città, le ristrettezze del dopoguerra ma anche le parole affettuose e rassicuranti della protagonista, Camilla, e la sua tenacia nell’affrontare i problemi della famiglia: Non sapevano che un terribile inverno stava già fluttuando tra nubi remote, allargava ali immense e si preparava a discendere per afferrare e stringere ogni cosa nel suo mortale abbraccio. Leggi il resto di questa voce →

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Nei giardini di Shiraz

febbraio 6, 2023 in Letteratura, Persia

Gli iraniani sono protagonisti di una storia millenaria che richiede di venir interpretata con la pazienza dei tempi lunghi. Ormai la storia volta pagina in Iran spezzando l’anomalo binomio tra Islam e rivoluzione. Quarant’anni dopo l’imposizione dell’obbligo di indossare il hijab è la rivolta delle donne ad annunciare un futuro migliore. Gli articoli della sezione “Persia” cercano di comprendere questa complessità.

Simin Daneshvar

Simin Daneshvar

Iran 1969. Viene pubblicato il primo romanzo di una donna: Suvashun, una storia persiana di Simin Daneshvar. Simin Daneshvar, figlia di un’artista e di un medico, nasce nel 1921 a Shiraz, la città dei poeti. Studia in una scuola di missionari inglesi; si laurea in lingua e letteratura persiana all’Università di Teheran e vince una borsa di studio per approfondire scrittura creativa negli Stati Uniti con Wallace Stegner “il Decano degli scrittori occidentali”, premio Pulitzer per la narrativa nel 1972. In quegli anni Simin pubblica due racconti in lingua inglese.

Si sposa con lo scrittore e intellettuale Jalal Al-e-Ahmad, in un matrimonio non convenzionale, non deciso né approvato dalle famiglie d’origine.

Al suo rientro in Iran insegna all’Accademia di Belle Arti per poi dedicarsi completamente alla letteratura, pubblicando racconti e altri due romanzi facenti parte di una trilogia rimasta incompiuta.

 

La prima pubblicazione di Daneshvar con il proprio nome è del 1948: si tratta di una raccolta di racconti intitolata Fuoco spento di cui la stessa autrice sarà orgogliosa. In precedenza aveva pubblicato con lo pseudonimo “Anonimo di Shiraz”. Leggi il resto di questa voce →

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Le parole sono pietre

dicembre 9, 2022 in Recensioni

Copertina amiciziaEugenio Borgna con il libro Sull’amicizia pubblicato da Raffaello Cortina ritorna alle parole a lui care e all’importanza che hanno nei rapporti umani e, particolarmente, nella relazione tra medico e paziente.

Gentilezza, mitezza, dolcezza, delicatezza, fragilità, tenerezza sono descritte all’interno dei rapporti di amicizia esplorati in diverse situazioni e nelle diverse età della vita.

In questo percorso Borgna si fa accompagnare dai pensieri di Simone Weil, Emily Dickinson, Antonia Pozzi, Rainer Maria Rilke, Paul Celan, Ingeborg Bachmann, Nelly Sachs, Robert Musil e molti altri scrittori. Leggi il resto di questa voce →

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Leggende e racconti nascosti nei boschi d’Italia

ottobre 24, 2022 in Recensioni

Alberi copertinaGli alberi del nostro Paese custodiscono segreti, gli scaffali delle biblioteche cittadine …anche.

Ed è alla biblioteca del Museo di Scienze naturali che un faggio dalle foglie gialle e dal tronco blu, troneggiante sulla copertina di un libro, mi ha attirato come una calamita: Alberi! 30 frammenti di Storia d’Italia, edito da Marsilio nella collana Arte.

Questo sottile libretto (79 pagine suddivise tra testo e immagini) è stato pubblicato in occasione della mostra omonima tenutasi da marzo ad agosto 2022 presso il Museo del ‘900 di Mestre; la mostra e il libro sono opera di Annalisa Metta (paesaggista), Giovanni Morelli (arboricoltore), Daniele Zovi (esperto di alberi e divulgatore), Guido Scarabottolo (illustratore).

Il volumetto è costituito da ritratti disegnati e scritti, seri e scherzosi, di 30 alberi che nelle parole di Michelangela Di Giacomo, curatrice del Museo del ‘900 di Mestre, sono “testimoni silenziosi di uno dei tanti frammenti che compongono il ricco e poliedrico mosaico della storia d’Italia recente e lontana”.

Sono alberi rigogliosi e festosi, feriti e venerati e ad un primo sguardo tra le pagine mi colpiscono per la loro bellezza l’Acero di monte tranquillo, il Cipresso di San Francesco, la Farnia di sterpo. Leggi il resto di questa voce →

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Allenarsi alla scienza fin dalla culla

settembre 14, 2022 in Recensioni, Salute

Cattaneo copertinaCaffelatte condito con biologia, biscotti e chimica per colazione, pranzo e cena a base di metodo scientifico (due spuntini di frutta e fisica) sono quello che ci vorrebbe per sfatare pregiudizi e narrazioni pseudoscientifiche che quotidianamente affollano i mass media.

 

Questa è la riflessione che ispira la lettura del testo Armati di Scienza della ricercatrice e senatrice Elena Cattaneo, pubblicato da Raffaello Cortina.

Il libro, breve e appassionante, raccoglie, integrandoli, articoli che Cattaneo ha pubblicato su quotidiani e riviste tra il 2015 e il 2021: un vademecum da leggere e rileggere, valido come antidoto all’ignoranza scientifica e ai danni che essa provoca all’umanità. Leggi il resto di questa voce →

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La magia della “snea” e dei suoi abitanti, infine Rigoni Stern

marzo 29, 2022 in Recensioni

Coperina neveBianco, neve, silenzio.

Il libro Autobiografia della neve  di Daniele Zovi, Utet editore, è un saggio in cui ci s’immerge nella neve.

In ognuno dei capitoli che compongono il libro affiora l’entusiasmo dell’autore, esperto di foreste e animali selvatici, per il paesaggio innevato.

Leggendo, sprofondiamo nella bellezza della neve, nelle curiosità raccontate da Zovi, nelle sue avventure e ci appassioniamo alle spiegazioni scientifiche.

 Le tracce della preda e del predatore si allontanano, si riavvicinano, tornano a distanziarsi, come ricordi di vecchi amori, di antichi rancori. Preda e predatore, inquilini dello stesso mondo di grandi freddi, di lunghe attese, di eterne ricerche di cibo, compagni obbligati di fughe e inseguimenti. Entrambi acquattati a cogliere il minimo rumore, il più tenue odore per vivere”. Leggi il resto di questa voce →

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Cecilia e le streghe

gennaio 20, 2022 in Recensioni

Cecilia e streghe-copertinaLa malinconia riveste i luoghi e le persone in Cecilia e le streghe, primo romanzo di Laura Conti pubblicato nel 1963 ed ora riproposto dall’editore Fandango in una veste grafica che, con l’immagine crepuscolare di copertina, allude alla presenza di “streghe” (e “stregoni”).

Nel testo le protagoniste sono Cecilia, la figlia Tea e la dottoressa, narratrice di cui non conosciamo il nome, alle quali si accostano e sovrappongono le loro stesse emozioni, come fossero personaggi autonomi.

La storia racconta l’incontro tra Cecilia e la dottoressa (la stessa autrice, medico, dichiarò in un’intervista di aver preso spunto da una vicenda personale “trasfigurata per esigenze narrative e dovere di riservatezza”) in una Milano di metà agosto, città nascosta, segreta, che si lascia scoprire solo dai pochi rimasti a sopportarne la calura estiva.

La narratrice, colpita dal contrasto madre e figlia, l’una affaticata, stanca, magra, fragile, l’altra piena di vita e saltellante, le avvicina. Leggi il resto di questa voce →

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