Allenarsi alla scienza fin dalla culla

settembre 14, 2022 in Recensioni, Salute da Roberta Basche

Cattaneo copertinaCaffelatte condito con biologia, biscotti e chimica per colazione, pranzo e cena a base di metodo scientifico (due spuntini di frutta e fisica) sono quello che ci vorrebbe per sfatare pregiudizi e narrazioni pseudoscientifiche che quotidianamente affollano i mass media.

 

Questa è la riflessione che ispira la lettura del testo Armati di Scienza della ricercatrice e senatrice Elena Cattaneo, pubblicato da Raffaello Cortina.

Il libro, breve e appassionante, raccoglie, integrandoli, articoli che Cattaneo ha pubblicato su quotidiani e riviste tra il 2015 e il 2021: un vademecum da leggere e rileggere, valido come antidoto all’ignoranza scientifica e ai danni che essa provoca all’umanità.

 

La scienza non detiene la verità assoluta ma utilizza un metodo riproducibile e verificabile da tutta la comunità: le ipotesi formulate in seguito alle osservazioni, i dati raccolti, gli esperimenti effettuati per verificare l’ipotesi e le conclusioni a cui si giunge sono pubblici. Lo scienziato non lavora in solitudine; ed è il confronto con gli altri che permette di validare e confermare eventuali scoperte.

 

Durante la lettura si aprono molte finestre: ci si affaccia e si desidera balzare oltre i davanzali per andare ad esplorare i campi sconosciuti.

 

Elena cattaneo

Elena Cattaneo

Cattaneo racconta la storia che l’ha condotta ad occuparsi della corea di Huntington, una grave e invalidante malattia genetica che colpisce il sistema nervoso portando i malati a morte prematura; l’autrice dà spazio e rilievo alla comunità in Venezuela nella quale si è scoperto il gene mutato che porta allo sviluppo della malattia.

I numerosi paragrafi del testo cercano, trattando argomenti diversi, di scardinare alcune convinzioni diffuse ma non dimostrate dalla scienza, quali ad esempio la maggiore salubrità del cibo biologico rispetto a quello non biologico.

Studi scientifici dimostrano che gli alimenti biologici non sono migliori dal punto di vista nutrizionale rispetto a quelli non “bio”. Inoltre le coltivazioni biologiche hanno una resa inferiore rispetto alle coltivazioni tradizionali. Cosa significa? Significa che se convertissimo l’agricoltura mondiale al biologico aumenteremmo la deforestazione, il consumo di suolo, di acqua e porteremmo ad un aumento dei gas serra.

Altra affermazione sui cui riflettere: le coltivazioni biologiche non usano pesticidi.

FALSO! Usano pesticidi (meglio definibili fitofarmaci) diversi da quelli utilizzati dall’agricoltura tradizionale: sono pesticidi non di sintesi che però non hanno un minore impatto ambientale né sono innocui per la salute umana.

 

Il rame, per esempio, uno dei più antichi, utilizzati e “naturali” pesticidi bio della storia, –scrive Cattaneo– è un metallo pesante che inquina molto di più ed è molto più dannoso per uomini e animali di alcuni prodotti di sintesi con funzioni analoghe. Le evidenze scientifiche ne dimostrano tossicità e persistenza nel suolo per tempi indefiniti.

 

La studiosa dedica alcune pagine all’omeopatia; racconta per esempio l’origine del rimedio anti-influenzale Oscillococcinum. Ci sarebbe da sbellicarsi dalla risate se non fosse che ancora oggi –a distanza di circa un secolo dalla scoperta degli “oscillococci”- viene venduto come prevenzione per l’influenza. Gli oscillococci, infatti, non esistono: sono bolle d’aria.

La storia di quelle bollicine ha ispirato uno dei prodotti omeopatici più diffusi (…) consigliato a bambini e adulti per la prevenzione delle influenze invernali. La dose consiste in una goccia della sostanza ritenuta curativa diluita in 99 gocce d’acqua per 200 volte. Al pari di altri preparati omeopatici dopo la diluizione non resta traccia del “principio” di partenza o vi è solo in quantità infinitesimali; è come se si diluisse consecutivamente una goccia in migliaia di piscine olimpioniche.

 

Oltre a raccontare e spiegare come funziona la scienza, Elena Cattaneo sottolinea l’importanza della passione, dello studio, della ricerca. Per chi vuole approfondire le attività di divulgazione della ricercatrice sono disponibili sul sito www.cattaneoinsenato.it articoli in ambito di vaccini, sperimentazione animale, agricoltura e OGM, cellule staminali.

La storia insegna che, quando la scienza costringe a confrontarsi con alcune convinzioni o alcuni tabù senza adeguati strumenti di comprensione, la paura e quindi il rifiuto diventano la prima difesa.

 

Se fossimo tutti un po’ più armati di scienza saremmo in grado di arginare la disinformazione che rallenta il progresso dell’umanità e di tenere a bada paure irrazionali.

 

di Roberta Basché

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