Il tuo verde, Serle

novembre 3, 2016 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

Spegni la televisione, vieni su, con noi, nella valle che il sole riscalda la mattina e fino a sera rimane alla luce.

Giù la nebbia, il rumore, qui ossigeno e raggi che illuminano le case. Qualche frazione, una chiesa, un municipio, un campo di calcio, tanto bosco; e animali, foglie, pozze stagnanti, riserve di gioia per tutti i turisti.

Qualche nonno seduto sui muretti prepara forse un presepe nei canti più verdi.

Ragazzi che cantano in coro tornano dal doposcuola e si sentono ancora grida di passeri.

Giù la nebbia, campagna spenta nel novembre freddo e desolato, qui il sole rupestre, i mattini lucidi, fra sassi, porcospini, rospi, acquitrini, vacche che pascolano, insetti, bisce, ramarri.

Il tuo verde, Serle, così prossimo a Brescia e già sparso sopra le Prealpi, è un ricordo bambino, una campana che non si sente, uno scoiattolo vicino.

uno scoiattolo vicino

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