La strega da uccidere

aprile 3, 2024 in Recensioni

Copertina streghe giustoLa novità del saggio di Francesca Matteoni , Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’epoca moderna, ed. Effequ pone la centralità di due elementi trascurati dai molti studi sul tema: il famiglio e il sangue con il loro sovrapporsi, il loro spazio sociale, la dimensione psicologica che vivono, la reazione che suscitano.

Il saggio si avvale di una sterminata bibliografia, quasi tutta in lingua inglese perché quello era il Paese dove più numerose erano le streghe. Tuttavia il testo non si abbandona mai alla microstoria, anzi i moltissimi casi citati sono sintetizzati in poche righe così da consentire il mosaico unitario dell’epoca, l’esordio dell’età moderna, i secoli XVII e XVIII, quando maggiore fu la caccia alle donne e più forte la volontà di punire.

Il famiglio è un animale comune che la strega nutriva variamente con latte e derivati, pane, birra, fieno, ma soprattutto, e in piccola misura, col proprio sangue. Si tratta in genere di animaletti domestici: il gatto, il cane, pollame, furetti, topi e, con la peggiore reputazione, il rospo, non domestico ma residente in qualche stagno vicino. Alcuni di questi sono animaletti che donne anziane ed emarginate tenevano per compagnia, ma le cattive compagnie sono pericolose al punto che in certi paesi dell’Essex, la regione aurea delle streghe, le donne sospettate potevano arrivare al 90%. Erano anche capaci di colpire attraverso un lungo elenco di erbe, peraltro di uso comune. Leggi il resto di questa voce →

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Il covid è colpa di Batman

febbraio 14, 2024 in Approfondimenti, Recensioni

Copertina bugieRaro che un saggio (nome di per sé poco amabile) sia sollazzevole per le sue 280 pagine. Alla rarità fa eccezione Perché mentiamo, cosa nascondono le bugie, ed. Cortina. Scrivendolo, l’autore Alberto Siracusano, professore ordinario di psichiatria all’Università di Roma, si è senz’altro divertito. Come capiterà al lettore, perchè tutti ci sentiamo coinvolti, frequentatori della bugia oltre che della verità. Qualcuno si ammala anche di bugie, come il cleptomane s’ammala di furto, il dongiovanni di tutte le donne che vede..

Il libro è un’antropologia della menzogna, indaga i molti aspetti in cui essa si manifesta. Amica della verità, ma eticamente autonoma: le due signore hanno un pensiero e un linguaggio diverso, ma con sfumature così eleganti o svarionj tanto differenti, da mettere in confusione chi ascolta.

La bugia è antica, ha molteplici forme, molte necessità ed è un parassita tenace. Indagini neurologiche ne hanno scoperto le sue tracce nel cervello. La letteratura la cerca, la ama, la propala. Leggi il resto di questa voce →

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Eppure la verità è un errore totale

novembre 2, 2023 in Approfondimenti, Recensioni

Morin MetodoRaggiunta la pubertà a 102 anni., Edgar Morin, “il sociologo del presente” come si definisce, racconta la sua vita e il suo pensiero in un saggio che è forse il suo lascito prezioso, L’avventura del metodo, ed. Cortina.

I problemi nati con la morte della madre quando aveva 8 anni (il che ci fa pensare a Stendhal): il rifugio nei sogni che il cinema gli offriva – e da allora sarà un costante cinefilo- l’inevitabile nichilismo dei giovani, la salvezza nella letteratura, l’avvicinamento alla filosofia, alla politica, di nuovo alla filosofia e alla sociologia.

Tutto via via stemperato da furibonde letture che ne provocano la crescita: Anatole France, Tolstoj, Dostoevskij, infine il partito comunista cui si iscrive nel fuoco dei nazisti che invadono la Francia; ma su tutto le lezioni di Georges Lefebvre che gli aprono la via più ampia e indistruttibile alla conoscenza, alla comprensione, al bisogno di un fondamento. Leggi il resto di questa voce →

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Il sapore dolce-amaro dell’esame di maturità

giugno 24, 2022 in Approfondimenti, Recensioni

Marcella copertinaNon sempre l’esame di maturità, di per sé ansiogeno, inoltre velato dalla certezza di perdere i compagni di anni di studio e di segreti, dal ricordo dei professori che ci lasciamo alle spalle, porta dritti in Procura e a un paio di processi in tribunale. È capitato nel 1939 a Marcella Olschki, nipote del fondatore dell’omonima casa editrice.

Il suo piccolo libro, 90 pagine, Terza liceo 1939, prefazione di Piero Calamandrei, vincitore del premio Bagutta Opera Prima 1954, è ora ripubblicato da Olschki, certo per tener compagnia ai maturandi.

Il passaggio per il tribunale è dovuto a un professore fascista, meschino e feroce, che la prende di mira e la schiaccia sotto perpetue gravi insufficienze poi scomparse all’esame. Ed è dovuto in egual misura al carattere di Marcella che durante le vacanze all’Elba, vede una cartolina con Portolongone e un ergastolano bonario e innocuo, con tutte le sue finestrine in fila e gli alberi stenti. Leggi il resto di questa voce →

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Ma la ginestra resiste alla Peste

maggio 5, 2022 in Approfondimenti, Recensioni

Escobar_ copertinaTrovo prezioso il piccolo, agile libro del filosofo Roberto Escobar, Far fronte all’ombra. Cosa insegnano le pesti, Raffaello Cortina ed.

In esso l’autore ripercorre la nostra inestinguibile stoltezza, come eravamo secoli fa e come siamo adesso davanti alla malattia.

La prima reazione dell’uomo è stata negare la malattia poi, di grado in grado, minimizzarla: All’apparire di una sciagura gli uomini fanno prima ogni sforzo per non credere alla realtà del fatto, anche se lo hanno di fronte, poi per non credere che si tratti di una sciagura, poi ancora per considerarla meno grave di quanto sia, passando di grado in grado fino ad ammetterla, e restando però sempre “in una persuasione più o manco inferiore al vero”, così notava Leopardi nello Zibaldone, alludendo al colera a Napoli. Leggi il resto di questa voce →

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Follia, angoscia e allucinazione sono il mondo di Manganelli

marzo 17, 2022 in Approfondimenti, Recensioni

Copertina manganelliA due anni di distanza da Concupiscenza libraria (si veda la recensione di “G9” digitando manganelli nella finestra della home page) l’editore Adelphi propone Altre concupiscenze nel piano di pubblicare l’opera intera di Manganelli.

Il libro, curato come il precedente da Salvatore Silvano Nigro, porta nelle ultime sessanta pagine, a seguito delle recensioni di Manganelli, altri tre capitoli: Riletture, Miniature critiche, Appendice.

Proprio il lavoro di Nigro, che sistema una dopo l’altra le recensioni, scritte anche a distanza di tempo, mi induce a una valutazione più ampia rispetto al libro precedente. Leggi il resto di questa voce →

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In duemila pagine tutto Emilio Salgari, il capitano della Malesia

febbraio 1, 2022 in Approfondimenti, Recensioni

Salgari copertina 1In principio era Sandokan nella jungla della Malesia, ben diverso nell’aspetto da quel distinto e originale signore che andò, non a caso, ad abitare nello stesso casale del capitano a Torino.

Il signore originale è Ernesto Ferrero, intellettuale decorato, tra i dirigenti dell’Einaudi nei migliori anni dell’editrice, scrittore vincitore di uno Strega, direttore del Salone del libro di Torino. Sandokan è il leader avventuriero tra le migliaia di personaggi usciti dalla fantasia di Emilio Salgari, autore di tanti libri di formazione degli adolescenti ante computer. Uno scrittore che la regina Margherita di Savoia insignì nel 1897 del titolo di “Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia” perché “istruendo con diletto giustamente si è meritato il favore del pubblico”. Ne deduco che la regina fosse una sua appassionata lettrice. Leggi il resto di questa voce →

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Il Paese si sveglia prima delle bombe, ma il governo “se ne frega”

novembre 10, 2021 in Approfondimenti, Recensioni

Italiani in guerra. Sentimenti e immagini dal 1940 al 1943

Italiani in guerra. Sentimenti e immagini dal 1940 al 1943

Il libro di Pietro Cavallo, Italiani in guerra. Sentimenti e immagini del 1940 al 1943, ed. Il mulino, è forse il punto più avanzato di una evoluzione della storiografia dagli anni Cinquanta ad oggi.

Dalla definizione di Meinecke: La storia deve dire ciò che è realmente accaduto, alla più ampia ricostruzione storiografica di Chabod sensibile alle reazioni istituzionali, militari e civili, alla storiografia scritta “dalla parte degli umili, oppure dei vinti”, all’avvento della microstoria cui diede fiato Carlo Ginzburg coi suoi stregoni, streghe e i vermi di Menocchio, (la microstoria naufragò di fronte al problema della rilevanza), il passaggio è stato rapido, spinto certo dalla temperie politica della seconda metà del Novecento.

Marc Bloch per primo scrive che la storia è fatta anche di una tegola o di un fosso, che ogni oggetto è oggetto di storia, fino alla storia di lunga durata delle “Annales” di Braudel e altri studiosi soprattutto francesi. Meno di mezzo secolo quindi per arrivare a Jacques Le Goff degli anni Settanta, pure annalista, ma ormai su posizioni più avanzate: ogni forma storica è soggettiva, non ha più ragione di esistere la distinzione tra documento e monumento. Ogni documento è il risultato di un messaggio della società che l’ha prodotto, ma anche delle epoche successive durante le quali ha continuato a vivere e ad essere manipolato. (Basti pensare al significato che hanno oggi i monumenti ai caduti delle ultime guerre). Bisogna modificarne il significato apparente. Non esiste un documento-verità. Ogni documento è menzogna. Sta allo storico non fare l’ingenuo. Altrimenti è più attendibile Poirot. Leggi il resto di questa voce →

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La beneducazione sostenibile e la maleducazione compatibile

giugno 24, 2021 in Recensioni

Copertina maleducazioneUn titolo che rimanda all’uso asciutto del romano antico Sulla maleducazione di Sergio Tramma, Raffaello Cortina editore, crea un immediato pensiero: sono maleducato? Lo sono stato quante volte? Con chi? Quando?

Ci sono 190 pagine per capirlo, ma non è una risposta semplice perché l’educazione buona o mala è un concetto relativo, cambia nel tempo e nei luoghi, oltre che nelle persone, seguirla sfiora il preconscio di Freud. Il re Sole detestava le posate, prima di lui probabilmente l’homo sapiens sapiens non ne aveva idea nel paleolitico come nel neolitico, e anche oggi buona parte degli americani non usa il bicchiere. Immagino, ma non ne sono certo, essendo mancato all’invito, che la regina Elisabetta abbia le posate d’argento e lo sceicco Ibn Salman d’oro.

Naturalmente l’educazione non è solo a tavola, è nel vestito, nella lingua, nel gesto, nel movimento, in tutto.

Non entro nell’ampia casistica, che si muove sul filo arguto del comportamento educato/maleducato e dei loro costanti intrecci, come fa Tramma, cominciando dall’età moderna ad oggi; Questo sì, maQuello no, ma… livelli che spesso si sfiorano e si mescolano, preferisco indugiare sul suo ultimo capitolo: la fotografia dell’oggi, sbirciare dentro la famiglia, l’agenzia cui è stato affidato il compito della prima socializzazione, quindi anche della prima educazione, compito immane perché aldilà del “Grazie, mi scusi, per piacere”, si sa che queste norme cerimoniose saranno trasgredite quando l’adolescente prenderà coscienza di sé e non le userà con amiche e amici, cambierà vestiti, passerà ad un’ironia cartavetrata e ad altro che si può immaginare. Leggi il resto di questa voce →

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Le Viaggiatrici del Grand Tour. Nostra intervista all’autrice Simonetta Neri

aprile 28, 2021 in Interviste

Copertina simonetta neriEra il 3 settembre del 1784 e fu scandalo a Londra: vedova da solo un anno, Hester Thrale, già moglie di un ricco industriale e con quattro figlie, Lady nel cui salotto si incontravano intellettuali come Samuel Johnson, si era sposata con il cantante italiano Gabriele Piozzi. Lei scrive nel suo Diario: “Domani parto per il più bel paese del mondo in compagnia del miglior uomo che vi sia nato”.

La tradizione maschile inglese era offesa: Lui le spenderà tutto, sdilinqua le signore col bel canto, e così via. Fu una splendida luna di miele: la carrozza era attrezzata per contenere sotto il sedile il clavicembalo di Gabriele. Lei scrive nel suo Giornale di viaggio, di aver comprato un cappello a Napoli, la camicetta a Venezia, le scarpe a Padova, le calze a Brescia, la sottana a Milano, trine e merletti a Genova e il resto a Roma. E’ felice.

Abbiamo intervistato l’autrice del libro, scritto con Attilio Brilli, Le viaggiatrici del Grand Tour. Storie, amori, avventure, il Mulino 2020.
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