Montaigne, Goethe, Austen, Churchill, Brecht: elogio del dimenticare
febbraio 19, 2020 in Approfondimenti
I vecchi dimenticano, gli studenti si impasticcano per ricordare, i poco-memoria sono ritenuti dei deboli destinati alla sconfitta. Gli anziani cercano di ritardare la caduta della memoria allenandola: le parole crociate, una lingua straniera, poesie studiate a scuola, ma sanno che il processo è inarrestabile, anche perchè gli tornano in mente le parole con un’ora o un giorno di ritardo.
Gli antichi Greci che già sapevano tutto, a capo delle nove Muse avevano messo Mnemosine, la titanide della memoria, ma alla morte l’umanità finiva nel Lete, il fiume dell’oblio. Tuttavia la tragedia greca esprimeva pietà ed orrore finchè alla fine arrivava la catarsi, la purificazione anche dai fatti più tragici.
Nel Medioevo si inventò la mnemotecnica, un modo di ricordare attraverso numeri e figure retoriche; e anche ora c’è qualcuno che prova questo metodo. Leggi il resto di questa voce →