Sherlock & Elementare (5) – Breve storia d’incompletezza e masochismo in 4 atti

febbraio 8, 2016 in Racconti e poesie

Sherlock & Elementare 5Atto I – Tag Team, Team-up

Fuori piove. Hyde ascolta il rumore delle gocce schiantarsi dove vento e gravità decidono di farle impattare. Buon per loro che non percepiscono quello che gli capita, constata Hyde, rammaricandosene però l’istante successivo per aver perso l’opportunità di un pensiero sadico e gratuito.

Hyde sa che, finché non uscirà dalla porta, la pioggia rimarrà soltanto un rumore incapace d’inzuppargli i vestiti. Forse non piove nemmeno, in fin dei conti, conclude. Leggi il resto di questa voce →

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Sherlock & Elementare (4) – Breve storia di logica e necessità

settembre 21, 2015 in Racconti e poesie

Sherlock & Elementare 4Quando qualcuno cerca di raggiungere un obiettivo, sarà sempre ostacolato dall’involontario intervento di qualche altra presenza (animata o inanimata). Tuttavia, ci sono obiettivi che vengono raggiunti, in quanto la presenza che interviene cerca a sua volta di raggiungere un obiettivo ed è, naturalmente, soggetta a interferenze.” –  Legge di Sodd –

Sherlock Holmes, tra una gustosa boccata di pipa e l’altra, seguiva con lo sguardo Elementare Watson vagare nel cortile affaccendato un momento in questa cosa e un momento dopo in quell’altra, ognuna vuota, talune inopportune.

Volle provare quel che si prova nell’essere un Elementare Watson, così s’immedesimò nell’assistente.

Le cose iniziarono a vorticare, come se il mondo fosse una giostra tutt’intorno a lui a far da palo nel mezzo; le tende volevano essere ora aperte e ora serrate, senza alcuna specifica ragione. Leggi il resto di questa voce →

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Sherlock & Elementare (3) – Breve storia di passatempi e induzione

luglio 2, 2015 in Racconti e poesie

3

Sherlock Holmes gioca a scacchi, da solo. La cosa non lo eccita, per nulla. Vincerà, lo sa già dalla prima mossa (pedone bianco da D1 a D3).
Elementare Watson guarda Sherlock Holmes giocare a scacchi contro Sherlock Holmes, con Sherlock Holmes. Non potrebbe essere più eccitato di così. Potrebbe, in realtà, ma elaborare l’ipotesi richiede troppa più immaginazione di quella a disposizione di Elementare.
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Sherlock & Elementare (2) – Breve storia di esorcismo ed entropia

giugno 25, 2015 in Racconti e poesie

2Sherlock Holmes, tornato da Macondo dove molto, e per molto tempo, aveva pianto a causa dell’imperscrutabile nascondismo esistenziale di Waldo, se ne stava sbracato a poltrire aiutando la poltrona ad accumulare polvere.

Segretamente, e soprattutto fuori dai sospetti del Signor Holmes, la poltrona non collaborava affatto. Al contrario, stava segretamente gareggiando nell’accumulo di polvere. Cosa ancor più grave e grama, essa barava meschinamente, visto che conteggiava il detective stesso in qualità di “grosso granello di polvere”.

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Sherlock & Elementare (1)

giugno 19, 2015 in Racconti e poesie

10522895_10203952423868810_179927443_nInizia con questo episodio una serie di racconti dedicati all’investigatore e all’assistente più famosi di sempre. I due si muoveranno seguendo traiettorie razionali, laddove possibile, lungo la porzione reale delle coordinate cartesiane e incontreranno altri personaggi noti, secondo lo stesso meccanismo che permette alle veline d’innamorarsi dei calciatori con una precisione nell’ordine delle dieci cifre decimali. “Gireranno, vedranno gente, si muoveranno, conosceranno, faranno delle cose”, riassumerebbe Moretti.

Progetto grafico a cura di Pietro Naoni (naozzy@hotmail.it).

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Il giustiziere della malga

dicembre 20, 2013 in Approfondimenti

Quando l’uomo col fucile incontra l’uomo disarmato, l’uomo disarmato è un uomo morto. Figuriamoci poi se tra i due inizia un corpo a corpo al quale il primo partecipa senza abbandonare l’arma. E figuriamoci poi se l’uomo disarmato, oltre a essere disarmato, è anche impaurito.
Molte voci, tra le quali tutto il paese di Serle (Bs), stanno difendendo in questi giorni Mirko Franzoni, il novello Charles Bronson della Valle Sabbia, reduce dall’omicidio commesso il 14 dicembre scorso ai danni di un ladro 26enne sorpreso ad abbandonare, dopo il furto, la casa abitata dall’imputato e dal fratello (secondo alcuni, mentre secondo altri sarebbe dimora esclusiva del fratello).

Le versioni dello svolgersi dei fatti proposte finora sono diverse e, per certi aspetti, discordanti (anche perché ho l’impressione che si sia formata, fin da subito, una coltre di omertà a difesa del Giustiziere della Malga), perciò è meglio considerare soltanto gli elementi certi: Mirko Franzoni, accortosi di un furto in corso nell’abitazione del fratello, ha imbracciato un fucile calibro 12, dandosi all’inseguimento di uno dei due ladri (ladro di cui ho scoperto il nome solo oggi, Eduard Ndoj, visto che l’unico a essere riportato dappertutto è quello dell’Ernesto Sparalesto della Valle. Però ho saputo benissimo fin dal principio che lo svaligiatore morto era di nazionalità albanese, questo lo precisano con dovizia quasi tutti) e raggiungendolo circa due ore più tardi. A quel punto, secondo la versione del Franzoni, avrebbe avuto luogo una colluttazione nel corso della quale il ladro ha rimediato un colpo a bruciapelo che l’ha Leggi il resto di questa voce →

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Cioè, cioè.. fate sul serio?! (5)

settembre 26, 2013 in Satira

mestruazioni (1)Ho 12 anni, sono alta 156 cm e ho un seno quasi impercettibile, ma nel resto sono ben sviluppata. Mia mamma e più bassa di me e mio padre è circa 172 cm: quando potranno venirmi le prime mestruazioni? (Scilla’85)

Cara Scilla’85,
trovo stupefacente questa tua domanda; dimostri una maturità e una consapevolezza (anche di natura scientifico-deduttiva) a dir poco rare per una persona della tua età.
Meglio chiarire subito una cosa: il/la tuo/a pediatra di fiducia, almeno in questo specifico caso, non può esserti di alcun aiuto, come del resto un qualsiasi altro tipo di medico, ginecologi inclusi. Non è colpa sua, ma solo della comunità scientifica che ha bollato (per oscuri motivi, probabilmente di natura economica. L’economia c’entra sempre) come “inattendibile” l’unico metodo matematico mai esistito per calcolare con certezza, praticamente assoluta, la data del menarca. In realtà, credo sia un peccato toglierti la gioia e la sorpresa di scoprirti, di punto in bianco, irritabile e lordata di sangue in modi che ora puoi solo pallidamente ipotizzare (prova a pensare a una versione più vendicativa e al femminile di Attila, famoso giardiniere unno al soldo di un non meglio specificato dio, impegnato in un mai avvenuto stage presso gli uffici dell’Inquisizione e avrai una vaga idea del potenziale nascosto nel tuo corpo semi-sviluppato), ma trovo che la tua accorata richiesta necessiti un’altrettanto tempestiva spiegazione. Leggi il resto di questa voce →

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Berlusconi & Co. – la morte del tempo

agosto 3, 2013 in Approfondimenti

Qual è la nostra colpa?

Stiamo pagando i crimini di qualcun altro, oppure i colpevoli sono mere e banali manifestazioni di una mastodontica somma delle nostre mancanze individuali?

Chi di noi ha ucciso il tempo?

Domande simili mi raschiano il cervello, mentre ascolto il discorso del piazzista di Arcore (cit. Indro Montanelli) successivo alla sentenza della Cassazione. È l’ennesimo soliloquio basato sul nulla e agghindato col niente, fatta eccezione per menzogne e assurdità pantagrueliche, di Berlusconi (mi sorprende ogni volta come gli riesca ancora, dopo tutti questi anni, di parlare indefinitamente senza inserire in quel che dice un singolo concetto concreto, nonostante me l’aspetti. Come vuole la prassi, utilizza la parola “comunisti” a mo’ di propellente, ma in Italia nemmeno questo è un concetto concreto. A onor del vero, c’è comunque da riconoscergli la straordinaria capacità di contraddirsi e infangarsi autonomamente, il che, considerando la vacuità dei suoi proclami, è un fenomeno assolutamente affascinante). Leggi il resto di questa voce →

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Cioè, cioè.. fate sul serio?! (4)

giugno 11, 2013 in Satira

daniela-santancheSono lesbica? Io mantengo due ragazze che non lavorano per me, che sono in difficoltà, e tutti i mesi gli pago l’equivalente di uno stipendio. Che cosa sono? Sono giovani donne, vengono a mangiare a casa mia, le frequento la sera. Che cosa sono io? (Daniela S. – Santanchè D. – Dæviela Satanchè)

Cara Daniela,
tralasciando l’illuminante opinione di Woody Allen sull’omosessualità, spero vivamente tu lo sia, non una banale lesbica, bensì la creatura più lesbica esistente in natura. Anche perché, se così non fosse, sarei costretto a darti dell’ingenua.
È palese, mi pare, che queste due ragazze si stanno approfittando del tuo buon cuore
: le paghi per non fare nulla (un po’ come si fa con i mafiosi quando riscuotono il pizzo), le accogli nell’intimità della tua casa, condividi con loro il tuo cibo (strameritato e faticosamente guadagnato) e le intrattieni per intere serate, durante le quali, ne sono sicuro, non saprebbero che farne delle loro miserabili vite da mendicanti di contanti e sentimenti. Leggi il resto di questa voce →

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Xilografia mitologica del mio Paese

aprile 26, 2013 in Satira

Eracle eracleo, anche se non veneziano, trovavàsi ormai da lunghi anni all’ozio in Argo. In quel luogo, la genitura bastarda di Zeus (carnacialesco Anfitrione dai gameti infallibili) ed Alcmena (credulona, anche se in buona fede) che fin dalla culla vantava esperienza nella lotta alle bestie, doveva trovare e, casomai riuscendoci, uccidere la prole, dal sembiante leonino e nemeo, d’incerte origini genitoriali e, perciò, divin-biologiche, ch’era forse di Zeus e Selene, ma forse di Otro ed Echidna, o fors’ancora di Tifone ed Echidna (che comunque v’è due volte su tre, la figlia di Forco e Ceto o di Crisaore e Calliore, la donna con le gambe serpentine, Echidna insomma, candidandosi così come una delle probabili componenti della reale coppia di genitori). Su tali parentele c’è poi da dire che Otro, fratello dell’Idra di Lerna, di Cerbero e della Chimera, venne concepito da Tifone, per mezzo di un procedimento pressoché imponderabile dal punto di vista sessuale, unitosi con Echidna (ai due andò poi lo storico e imbattuto primato di “coppia generatrice di più teste che figli”. Il titolo in questione, insieme alle ovvie difficoltà economiche e relazionali da esso derivate, spinse Tifone, già soverchiato dal trauma infantile della scoperta d’esser nato da una pugnetta di Crono, ad abbandonare il proprio tetto coniugale e rifugiarsi nell’Etna con la scusa, di gran moda al tempo, “delle fatiche mi attendono, debbo scendere in campo per il bene di tutti – anche per la famiglia -, perché la classe dirigente è ormai vecchia decrepita e va sostituita”). Ciò renderebbe, se ne venisse accertata l’origine biologica come figlio di Otro ed Echidna, il Leone frutto d’un incestuoso fornicamento, il che ne spiegherebbe la condotta vandala e antisociale, altrimenti da attribuire a una cattiva educazione o, più probabilmente, a una radicata avidità. Leggi il resto di questa voce →

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