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Every Thursday morning

giugno 12, 2023 in Attualità, Persia da redazione

di Arianna Cargnoni e Gaia Gargiulo

“For her, the physical  pain had been more bearable than the indignity of the virginity tests and her self-loathing at having signed a forced confession”1.

Mahsa Amini

Mahsa Amini

Mahsa Amini, la prima delle tante ragazze redarguite, multate, imprigionate, picchiate, violentate, torturate e perfino uccise per il semplice fatto di non portare l’hijab correttamente… una notizia terrificante che tuttavia non appartiene ad un passato remoto, ma alla critica realtà dell’odierno Iran. Davanti a ciò non si può certo rimanere indifferenti, soprattutto in un mondo interconnesso come il nostro, e vedere ragazze che invece di godersi la loro adolescenza vengono soffocate da un regime integralista e repressivo dovrebbe far riflettere tutti noi: proprio per questo la professoressa Zorzi, docente di inglese, ci ha proposto l’approfondimento di Leggere Lolita a Teheran, un libro di Azar Nafisi che ci ha rese consapevoli della nostra fortuna nel poter vivere una vita libera, felice e realizzata. In quanto ragazze occidentali, dunque, è interessante chiedersi, in che modo le nostre coetanee in Iran, che pure hanno dei sogni, delle speranze e dei progetti, vivano la loro vita sentimentale e la loro intimità. Leggi il resto di questa voce →

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Loving

giugno 5, 2023 in Approfondimenti, Recensioni da Gabriele Chiesa

loving copertina itaLoving è un libro fotografico che mi interessa, proprio perché non appartiene all’ambito collezionistico che mi coinvolge più direttamente. Non si può certamente collezionare tutto, no?! Così mi sono trovato, quasi costretto, a scegliere. Come storico della fotografia raccolgo esemplari che mi consentono di studiare i processi fotografici originari. Non mi occupo di soggetti o di generi, ma di corpi, cioè di sostanza tattile che prende forma di fotografia fisica. Così quando trovo progetti che sviluppano una propria visione specifica fuori dalla mia area di competenza, mi appassiono nel vedere come ogni raccolta fotografica possa offrire alla collettività un contributo singolare di cultura ed una prospettiva spesso sorprendentemente inesplorata.

I ritratti fotografici di persone che manifestano reciproco affetto, senza preoccuparsi di evidenziare tutti i segnali che sottolineano l’identificazione eterosessuale dei soggetti, non sono comunissimi, ma nemmeno particolarmente rari. Ritengo che, in linea di massima, non ci sia neanche una particolare ipersensibilità sociale su questo argomento. Semplicemente non ci facciamo caso, a meno che la fotografia rappresenti con evidenza effusioni che possano risultare, per la sensibilità individuale, insolitamente eccessive da parte di chi soffre di personali insicurezze. Leggi il resto di questa voce →

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Profumo di Persia in una nuova grande poeta

maggio 21, 2023 in Persia da Mario Baldoli

Simin Behbahani

Simin Behbahani

Con emozione mi trovo sul tavolo l’opera delle due maggiori poetesse persiane del Novecento: Forugh Farrokhzad e Simin Behbahani.

A mio parere due poetesse ben più ricche e profonde dei nostri due Nobel Montale e Quasimodo (Simin fu anche proposta due volte per il Nobel). Del resto, su come si prende un Nobel, v. Enrico Tiozzo, La letteratura italiana e il premio Nobel. Storia, critica e documenti, Olschki 2009.

Di Forugh abbiamo scritto il 30-12-2022 sotto il titolo Donna vita libertà riportando molte sue poesie. Su Simin è stato pubblicata nel gennaio 2023 la prima monografia italiana di Nahid Norozi, docente di Lingua e Letteratura persiana all’Università di Bologna, intitolata La mia spada è la poesia. Versi di lotta e d’amore nell’opera di Simin Behbahani, ed. WriteUp Books, (Ferdows. Collana di studi iranici e islamici). Il volume comprende una vasta antologia commentata di circa 80 poesie di Simin con i testi originali persiani in appendice, una ventina dei quali ascoltabili tramite l’applicazione QR. Leggi il resto di questa voce →

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Rinaldo Turati : il valore della complessità

maggio 10, 2023 in Arte e mostre da Laura Giuffredi

Brescia riflessa: il rosone di San Francesco

Brescia riflessa: il rosone di San Francesco

Lo scopo, di per sé, potrebbe sembrare non nuovo né originale: documentare monumenti cittadini, facile souvenir per turisti di passaggio, inquadrature di dettagli della città, Brescia, resi con sensibilità e maestria. Un prodotto visto già molte volte.

E l’intenzione dell’artista bresciano Rinaldo Turati, con la collaborazione di Mara Pascarella per la realizzazione grafica, rimane quella di offrire una serie di souvenir “popolari”, accessibili, riuniti sotto il titolo comune “Brescia riflessa”.

Qui tuttavia si supera la banalizzazione di un frettoloso scatto da smartphone, come pure la consuetudine troppo prevedibile, per quanto sapiente, di un disegno a matita convenzionale.

La proposta è un esempio di “visual design”, che assembla disegno e fotografia, in una stampa digitale a tiratura limitata che sorprendentemente impagina  l’immagine in una nuova soluzione grafica, con sapiente dosaggio dei colori. Leggi il resto di questa voce →

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Persia in lotta 2

aprile 8, 2023 in Approfondimenti, Persia da Mario Baldoli

Continua la riflessione di G9 sulla rivolta delle donne persiane, iniziata con il rifiuto del velo (hijab) ed estesasi contro il governo. Da quando gli ayatollah hanno aperto le università alle donne- se pure separate rispetto agli uomini, esse sono diventate la maggioranza delle laureate e attualmente in Iran vi sono 400 scrittrici rispetto a 350 uomini scrittori. La maggior parte delle donne ha fatto studi all’estero ed ha quindi una cultura cosmopolita. Esse si sono quindi impadronite del genere romanzo e saggio, mentre per gli uomini l’ispirazione era da sempre solo la poesia e da poco si sono avvicinati al romanzo, il più famoso dei quali è La civetta cieca di Sadegh Hedayat, che descrive l’insufficienza e il crollo dell’uomo di fronte a un mondo indecifrabile.

Bibi Khanoom Astarabadi

Bibi Khanoom Astarabadi

Lasciamo al prossimo articolo la più toccante – autentica- storia d’amore che io abbia mai letta, e iniziamo un percorso vagabondo negli ultimi due secoli. Quanto scrivo dipende largamente dalle osservazioni critiche di Anna Vanzan, grande traduttrice e conoscitrice del mondo islamico e persiano in particolare.

Comincio da una delle prime scrittrici di fine Ottocento, Bibi Khanum che si impone nel 1895 con il libretto I Vizi degli uomini. Bibi manipola con sapienza al femminile alcuni versi misogini del Corano, il fatto che le donne devono obbedire ai mariti:

Mie sorelle nella fede! Seguite questo ammonimento solo se avete un marito che sia un buon credente e un giusto, uno che non persegua le vie del peccato e che tratti la moglie bene e con gentilezza (…) Non è che ogni uomo sia superiore a ogni donna, né ogni donna è inferiore a ogni uomo. Seguono esempi di superiorità femminile, infine: Non tutti quelli che frettolosamente si mettono sulla testa un cappello e l’assestano, sono illuminati condottieri. Leggi il resto di questa voce →

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In bicicletta per essere felici

marzo 22, 2023 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

Copertina GusmeriCopertina RigattiC’è un oggettodiceva Umberto Ecoche non cambierà mai: il cucchiaio. Un altro non cambierà mai: la bicicletta; della metà Seicento il primo, della metà Settecento la seconda (non credete a chi la piazza mezzo secolo dopo).

Un oggetto dalle mille vite, dal velocipede alla mountain-bike all’elettrificata. Con una differenza rispetto al cucchiaio, che nel momento in cui la porti fuori dal negozio la bici cambia nome: si chiama Avventura. Da oggetto è diventata sentimento, come il desiderio e l’amore. Che la usiamo un’ora al giorno per andare e tornare dal lavoro, per portare una ragazza sulla canna e sentirci tanto vicini, per fare il giro d’Italia o del mondo, e la notte sognare Bartali e Coppi.

Ecco due libri preziosi, il primo dell’amico Francesco Gusmeri, Prendo la bici e vado in Australia. Da Brescia a Melbourne alla ricerca della felicità (2011), il secondo di Emilio Rigatti, La strada per Istanbul, appena pubblicato con una nuova prefazione (la prima edizione è del 2002), ambedue Ediciclo. Leggi il resto di questa voce →

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Paul Klee: la fantasia non c’entra niente

marzo 7, 2023 in Arte e mostre, Recensioni da Laura Giuffredi

P.Klee, Autoritratto (Profonda meditazione), 1919

P.Klee, Autoritratto (Profonda meditazione), 1919

“Guardatemi, questo sono io…Gli occhi sono molto grandi, sono gli strumenti del pittore. Ma socchiusi: attraverso quelle linee orizzontali, vibranti, probabilmente filtra un po’ di luce…Io sono lì,  sul confine tra mondo esterno e mondo interno: osservo l’incontro tra i due…Serve concentrazione, disciplina, volontà. Silenzio. Ed ecco le rughe tra le sopracciglia, la bocca serrata, quasi sotto sforzo. Il resto è  linea leggera, fremente, vibratile: vuoto, aria…”.

Così Gregorio Botta introduce il lettore alla comprensione di Paul Klee, immaginando come lo stesso artista si presenterebbe a noi mostrandoci il suo autoritratto del 1919 (Profonda meditazione).

Un saggio affettuoso e appassionato, questo (Gregorio Botta, Paul Klee. Genio e regolatezza, Laterza 2022), con il quale l’autore ci consegna un’indagine accurata attraverso cui anche i non addetti ai lavori possono riuscire ad addentrarsi nello sforzo creativo di un grande innovatore dell’arte pittorica del XX secolo. Leggi il resto di questa voce →

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Il freddo e la malinconia di Fausta Cialente

febbraio 27, 2023 in Senza categoria da Roberta Basche

Copertina-un-inverno-freddissimo-fausta-cialenteUn inverno freddissimo di Fausta Cialente, scrittrice nata nel 1898 e morta nel 1994, è stato recentemente ripubblicato da Nottetempo a cura di Emmanuela Carbè e favolosa è la scelta dell’editore di ripubblicare nei prossimi mesi anche i suoi racconti e due romanzi, Ballata levantina e Vento nella sabbia di questa autrice.

Fausta Cialente nasce a Cagliari da un ufficiale dell’esercito e da una cantante soprano triestina, Elsa Wieselberger che trasmetterà alla figlia l’amore per la musica.

La vita di Cialente è in viaggio sia da bambina per il lavoro del padre sia in seguito al matrimonio con Enrico Terni, musicologo con il quale la scrittrice si trasferisce ad Alessandria d’Egitto. Vivrà in Egitto dal 1921 al 1947 collaborando alla propaganda antifascista di Radio Cairo.

La scrittura di Un inverno freddissimo conduce il lettore nell’inverno milanese del 1946-47, tra le macerie della città, le ristrettezze del dopoguerra ma anche le parole affettuose e rassicuranti della protagonista, Camilla, e la sua tenacia nell’affrontare i problemi della famiglia: Non sapevano che un terribile inverno stava già fluttuando tra nubi remote, allargava ali immense e si preparava a discendere per afferrare e stringere ogni cosa nel suo mortale abbraccio. Leggi il resto di questa voce →

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Nei giardini di Shiraz

febbraio 6, 2023 in Letteratura, Persia da Roberta Basche

Gli iraniani sono protagonisti di una storia millenaria che richiede di venir interpretata con la pazienza dei tempi lunghi. Ormai la storia volta pagina in Iran spezzando l’anomalo binomio tra Islam e rivoluzione. Quarant’anni dopo l’imposizione dell’obbligo di indossare il hijab è la rivolta delle donne ad annunciare un futuro migliore. Gli articoli della sezione “Persia” cercano di comprendere questa complessità.

Simin Daneshvar

Simin Daneshvar

Iran 1969. Viene pubblicato il primo romanzo di una donna: Suvashun, una storia persiana di Simin Daneshvar. Simin Daneshvar, figlia di un’artista e di un medico, nasce nel 1921 a Shiraz, la città dei poeti. Studia in una scuola di missionari inglesi; si laurea in lingua e letteratura persiana all’Università di Teheran e vince una borsa di studio per approfondire scrittura creativa negli Stati Uniti con Wallace Stegner “il Decano degli scrittori occidentali”, premio Pulitzer per la narrativa nel 1972. In quegli anni Simin pubblica due racconti in lingua inglese.

Si sposa con lo scrittore e intellettuale Jalal Al-e-Ahmad, in un matrimonio non convenzionale, non deciso né approvato dalle famiglie d’origine.

Al suo rientro in Iran insegna all’Accademia di Belle Arti per poi dedicarsi completamente alla letteratura, pubblicando racconti e altri due romanzi facenti parte di una trilogia rimasta incompiuta.

 

La prima pubblicazione di Daneshvar con il proprio nome è del 1948: si tratta di una raccolta di racconti intitolata Fuoco spento di cui la stessa autrice sarà orgogliosa. In precedenza aveva pubblicato con lo pseudonimo “Anonimo di Shiraz”. Leggi il resto di questa voce →

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Lolita, Nafisi e il nostro totalitarismo

gennaio 13, 2023 in Approfondimenti, Persia da Mario Baldoli

Copertina NafisiSeduto davanti al bidet coperto da una grande valigia a far da scrivania, Vladimir Nabokov lavorava in un monolocale di Parigi negli anni Venti: usava il gabinetto per non svegliare il figlio piccolo.

Il saggio di Azar Nafisi, Quell’altro mondo, Nabokov e l’enigma dell’esilio, ed. Adelphi, trad, di Valeria Gattei, pubblicato in Iran nel 1994, arricchito ora da un’ampia premessa, è il primo tassello di una trilogia completata da Leggere Lolita a Teheran e La repubblica dell’immaginazione, ambedue Adelphi. La passione della scrittrice iraniana Nafisi per Nabokov è nella comune esperienza dell’esilio, della censura e della necessità di scrivere. E tutti e due hanno un grave difetto.

Nafisi, rientrata in patria nel 1979, l’anno della rivoluzione di Khomeini, impossibilitata a continuare ad insegnare letteratura inglese all’Università di Teheran, decide, a rischio della propria vita, di organizzare nella propria casa un seminario per sette delle sue allieve, per il godimento della lettura e per discutere alcuni dei più importanti capolavori della cultura occidentale, per infrangere le regole di un regime censorio: Il seminario diventò il nostro rifugio, il nostro universo autonomo, una sorta di sberleffo alla realtà di volti impauriti e nascosti nei veli della città sotto di noi. Così le studentesse “attraversarono” la Rivoluzione islamica iraniana: sotto il velo, in un intreccio di contraddizioni, la rivendicazione dell’identità culturale e nazionale della propria gente, voglia di Occidente ma rifiuto di appiattimento in esso. Leggi il resto di questa voce →

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