Mazzarò è il re dei pusher e Dante un galeotto
marzo 14, 2020 in Recensioni da Mario Baldoli
Come si sa ma non si dice, Verga Giovanni né fu naturalista, verista, realista o altro, era – cercando sigle come fossero tartufi – soprattutto un simbolista.
I romanzi, i racconti – pensa alla Lupa o a Rosso Malpelo – sono simboli potenti.
E quel simbolo davanti al naso è evidente, forte, ma necessita di gente pratica, così come il grimaldello infilato sotto una serratura è in proporzione inversa al sonno del critico sopra una pagina.
Per venire al concreto: Verga fa arricchire ferocemente Mazzarò perché quando uno è fatto così, vuol dire che è fatto per la roba.
La classe – siamo in un carcere – ha capito e romba. Poi quando legge che anche la roba pareva fatta per lui, il rombo cresce e conferma la certezza: Mazzarò è il re dei pusher. E ci andava forte anche Kafka, se è vero che in una notte scrive La metamorfosi. Leggi il resto di questa voce →