Slideshow shadow

Il principe pigro – la favola di Dorotea Patronaggio con illustrazioni di Laura Reghenzi

novembre 3, 2013 in Recensioni da Piera Maculotti

Principe_pigroSei pigro o solerte? Finisce con un interrogativo rivolto al piccolo lettore la favola scritta da Dorotea Patronaggio e illustrata da Laura Reghenzi: Il principe pigro (edizione Zephyro, euro 13). Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Bling Ring, o l’ebbrezza della vacuità

novembre 2, 2013 in Cinema da Elisa Masneri

Sofia Coppola, con Bling Ring, torna a raccontare una storia di adolescenti alle prese con il difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta: un tema evidentemente molto caro alla regista, poiché rintracciabile, in modi diversi, in tutta la sua produzione, compresi gli apici de Il giardino delle vergini suicide (1999) e di Marie Antoinette (2006).

In questo caso, la trama è ispirata ad una vicenda realmente accaduta a Los Angeles tra il 2008 e il 2009, con protagonisti un gruppo di ragazzi benestanti e annoiati, ossessionati dallo stile di vita delle celebrità più alla moda, che si introducono nelle ville dei loro beniamini per rubare vestiti, gioielli, accessori e contanti per un totale di 3 milioni di dollari. I giovani controllavano ossessivamente le stars sui siti di gossip e sui social networks per scoprire quando i personaggi famosi erano fuori casa; cercavano poi in rete i lori indirizzi ed entravano in azione. La vicenda sale agli onori delle cronache nell’autunno del 2009, quando vengono arrestati i sette componenti della Bling Ring, nome inventato dagli agenti di polizia, dove ring sta per banda e bling per gioiello luccicante e appariscente.  La storia è accattivante e inquietante, perfetta per i giornali americani, che per mesi seguono morbosamente l’evolversi giudiziario della vicenda e lo stravolgimento delle vite dei giovani protagonisti: anche il regista Michael Lembeck, nel 2011, cavalca l’onda e gira un film documentario per la tv. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Ricostruire la memoria attraverso l’arte con il Premio Rizzi

ottobre 28, 2013 in Arte e mostre da Beatrice Orini

Oggi più che mai la memoria non va semplicemente custodita, ma recuperata e ricostruita, e l’arte può essere uno strumento efficacissimo in questo senso. Così Maddalena Penocchio, membro dell’esecutivo dell’Aref, spiega il perché della VI edizione del Premio biennale Emilio Rizzi, dedicata al 40° anniversario della strage di Piazza della Loggia. Con il Premio – prosegue il presidente dell’Aref Roberto Ferrari – chiamiamo gli artisti a cimentarsi con questa sfida culturale, che consiste nel tentativo di ridare all’arte un senso, un compito, che ha sempre avuto implicitamente, ma che oggi è molto in sordina, soffocato da quasi un secolo di mercantilismo smodato.

L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Aref – Associazione artistica e culturale Emilio Rizzi e Giobatta Ferrari – in collaborazione con molte realtà bresciane: Associazione Casa della Memoria, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e Associazione Fiamme Verdi, Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, Fondazione Luigi Micheletti, Associazione Artisti Bresciani. L’evento, sostenuto da alcune imprese bresciane, è patrocinato da Regione Lombardia, Provincia e Comune di Brescia, dall’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia, e ancora da LABA (Libera Accademia di Belle Arti), Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), CGIL, CISL e UIL. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Con Internet, verso il totalitarismo

ottobre 27, 2013 in Recensioni da Mario Baldoli

3(2)Le prove dello spionaggio Usa nei confronti dei Paesi alleati (figuriamoci quello verso i nemici) confermano ciò che tutti sapevano da tempo, e che lo stesso Prodi ha ribadito in questi giorni: sono decenni che siamo spiati. Al ritmo, sembra di 46.000 telefonate al mese.

Ciò richiama la prima divulgazione di documenti riservati Usa, fatta da WikiLeaks, e richiama il recente libro di Julian Assange, Internet è il nemico, Feltrinelli, che abbiamo consigliato nelle proposte di lettura del numero scorso. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Dal Senegal all’Italia, la positività di Laye

ottobre 22, 2013 in Nuovi cittadini da Beatrice Orini

DSCN1855Nome: Abdoulaye Bar

Cognome: Diouf

Età: 30 anni

Professione: studente e mediatore culturale

Paese d’origine: Senegal

In Italia dal: 2005

Stato civile: libero

Sogno: diventare dirigente sportivo

Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Il criceto impossibile e il capitalismo impossibile – Decrescita e finanza etica all’Università degli Studi di Brescia

ottobre 22, 2013 in Approfondimenti da Sonia Trovato

cricetoThe impossible hamster (“Il criceto impossibile”) è un video di poco più di un minuto, nel quale sono mostrate le conseguenze disastrose e apocalittiche dell’eventuale crescita illimitata di un criceto. Nel filmato lo speaker spiega che questo piccolo roditore, nel breve periodo che lo porta alla pubertà, raddoppia di peso ogni settimana. Pertanto, se Madre Natura non gli desse un freno, all’età di un anno l’animale peserebbe nove miliardi di tonnellate e potrebbe mangiare, in un giorno, l’annuale produzione di grano dell’intero pianeta, senza peraltro risultare sazio dal ghiotto pasto. Una simpatica ed efficace provocazione, che intende inchiodare politica ed economia alla responsabilità dell’assurdo e testardo attaccamento a un modello di sviluppo basato sul concetto di crescita economica ad eternum. Se la Natura ha posto un limite alla crescita, perché l’economia non vi si deve adattare? Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Cuore africano

ottobre 22, 2013 in Libri perduti o da tradurre da Roberta Basche

mariamaCuore africano, primo romanzo di Mariama Ba, scrittrice senegalese nata a Dakar nel 1929, è un romanzo epistolare (il titolo originale in francese è Une si longue lettre) pubblicato da Sei editore nel 1981 nella traduzione di Sergio Zoppi e mai più ristampato.

Una lunga lettera scritta da Ramatoulaye all’amica d’infanzia Aissatou. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

In nome del popolo inquinato

ottobre 21, 2013 in Approfondimenti da Mario Baldoli

Giorgio Nebbia, uno dei primi, con Laura Conti, a studiare i problemi dell’inquinamento, ha dato un quadro catastrofico dell’inquinamento: In Italia si producono ogni anno 150 milioni di tonnellate di materie che finiscono nell’ambiente e nelle discariche. Ma ogni sostanza nel terreno vive e muta, si combina con altre e si trasforma. Inoltre, diverse tecniche sono state usate dall’800, basta pensare il passaggio dal carbone al petrolio. E quale carbone? Quello proveniente dalla Polonia o dall’Inghilterra? Dove sono finiti nei decenni sodio, cloro, mercurio, acido solforico, eternit? Come sono cambiate lampade e televisori? Dove finiscono fumi e polveri? Altra difficoltà: alcune aziende sono ancora in attività, altre sono chiuse o passate da un proprietario all’altro, come la Caffaro per la quale non è possibile trovare chi debba pagare. Occorrono carotaggi del terreno per capire cosa contiene, deve nascere una scienza: l’archeologia dei rifiuti. Ogni bonifica costa milioni di euro in una sfida di carattere interdisciplinare.
Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Matteo Pedrali: Il ‘900 tra sogno e realtà

ottobre 16, 2013 in Arte e mostre da Laura Giuffredi

Ricompare a Palazzolo  sull’Oglio (Palazzo Duranti MarzoliFondazione Ambrosetti, fino al 27 ottobre), in un’interessante esposizione a cento anni dalla nascita, il genio inquieto di Matteo Pedrali (Palazzolo s/O.1913 – 1980), che attraversò il “secolo breve”,  incarnandone molte contraddizioni, tra luci ed ombre.

La mostra palazzolese, curata da Davide Dotti, ha il merito principale di far riemergere dai meandri del collezionismo privato molti significativi lavori, per l’esattezza oltre 150 opere, di cui quasi la metà inedite.

Si delinea l’identità artistica di un maestro ispirato da una quantità eterogenea di spunti culturali, che vanno dalla scuola del Novecento Italiano (Carrà, Severini, De Chirico, Morandi), alla Nuova Oggettività, dal Realismo Magico alle Avanguardie europee, non sconfessando, tuttavia, la tradizione del primo Rinascimento italiano, da Paolo Uccello, a Masaccio, a Piero della Francesca. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Una serata per restare umani

ottobre 13, 2013 in Approfondimenti da redazione

caffè letteraL’associazione e rivista Gruppo 2009 e il Caffè Letterario Primo Piano insieme, ieri, per un’occasione importante: ricordare e raccontare la vita un po’ speciale di Vittorio Arrigoni, il giovane volontario ucciso a Gaza nell’aprile 2011.

Lo si è fatto grazie alla testimonianza, commossa e appassionata, della madre Egidia Beretta, autrice del libro Il viaggio di Vittorio, ripubblicato recentemente da Baldini e Castoldi. In esso la due volte sindaco di Bulciago racconta l’esperienza temeraria e straordinaria del figlio, dalla formazione in famiglia fino ai primi interventi di volontariato in Perù, in Africa, nell’Europa dell’Est e infine in Palestina.

L’utopia del giovane Arrigoni era Restiamo umani, imperativo morale per il quale si è battuto per tutta la sua breve esistenza a fianco degli oppressi. Non violento, Vik si è posto con altri volontari europei come forza di interposizione tra le parti in lotta, facendo valere il suo stato di “internazionale” schierato dalla parte delle vittime. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest