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Le cento lettere di Paolina Leopardi

ottobre 19, 2019 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

paolina_copertinaQuando finalmente la contessa Adelaide Antici morì, la figlia Paolina aveva ormai 57 anni, magra, bassa di statura, precocente invecchiata, una malattia ai polmoni.

Giacomo l’aveva definita “erudita Signorina”, ma nella sua vita Paolina si era limitata a traduzioni dal francese, qualche scritto sulle riviste reazionarie del padre e libri ormai scomparsi. Una sua traduzione fu, non a caso, l’ Expedition nocturne autour de ma chambre di De Maistre, pubblicata nel 1832 e ripubblicata da Elisabetta Benucci, Paolina Leopardi. Viaggio notturno intorno alla mia camera, Osanna 2000.

Paolina fu una donna profondamente infelice. Nata all’incirca settimina, commentava: mi affrettai tosto di uscire per godere di questo bel mondo, di cui ora mi affretterei di uscire se potessi.

In altra occasione ricorda come la tristezza e il disseccarsi in me le sorgenti dell’allegrezza e della vivacità siano imputabili al borgo selvaggio e all’autoritarismo della madre. Leggi il resto di questa voce →

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Iran: nuove immagini (e poesia)

ottobre 4, 2019 in Album fotografici da Giuseppe Origgi

Persepoli

Persepoli

Iran, un paese di oltre un milione e mezzo di chilometri quadrati, cinque volte l’Italia, dagli alti monti, dai caldi deserti, dai mari corallini.

Un paese di quasi 82 milioni di abitanti, culla di una millenaria civiltà, la cui storia, antica e recente, merita attenzione.

Un paese che da quarant’anni a questa parte si fregia del titolo di Repubblica Islamica. Leggi il resto di questa voce →

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GLI “ATTI” DI LUCA: SAPERE TEOLOGICO ED ERUDIZIONE GRECO-ROMANA

settembre 22, 2019 in Approfondimenti da Pino Mongiello

L'evangelista Luca

L’evangelista Luca

Luca, autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, è al centro di un serrato approfondimento condotto da Daniel Marguerat (Lo storico di Dio, Claudiana, pp. 420, Torino, 2019), esegeta e biblista, per ventiquattro anni docente di Nuovo Testamento presso l’Università di Losanna. Per me, che non sono né teologo né biblista ma semplicemente un cercatore di senso per i miei quesiti su Dio, le pagine di questo libro si sono rivelate non solo utili ma anche avvincenti. Marguerat è uno specialista di Luca e del primo cristianesimo perché ne ha fatto oggetto dei suoi approfondimenti in altre sue opere. Questo libro, peraltro, mentre include capitoli già pubblicati tra il 2002 e il 2017, dà spazio anche ad interventi inediti, e il tutto è stato rivisto e amalgamato secondo una lettura coerente, con il supporto di una bibliografia aggiornata.

La domanda di fondo nei confronti di Luca, che accompagna l’intero saggio, è questa: “È possibile essere, allo stesso tempo, uno storico e un teologo”? Si tratta di una domanda dirimente perché, in effetti, Luca è il primo e unico autore che racconti la comunità cristiana nel suo sorgere e nel suo primo operare, e lo fa con gli strumenti collaudati degli storici di formazione greco-romana. Leggi il resto di questa voce →

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Bestiari e teofanie

settembre 7, 2019 in Letteratura, Recensioni da Laura Giuffredi

saba_copertina“Uscì dunque Noè con i figli, la moglie e le mogli dei suoi figli. E tutte le fiere, tutto il bestiame e tutti i volatili e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’Arca” ( Genesi, 8, 18-19).

Così la rassicurante scena biblica riferisce del ritorno sulla terra ferma dei viventi reduci dal Diluvio Universale: ma cosa avrebbero colto del nuovo mondo, finalmente riconciliato con Jahve, se si fossero trovati ad affrontare il ponderoso saggio e il lessico a dir poco astruso di Marzia Minutelli (L’arca di Saba,”i sereni animali che avvicinano a Dio”, Olschki, 2018)?

E cosa direbbe soprattutto Saba, poeta tanto conscio del proprio valore quanto difensore della rima “fiore amore, la più antica difficile del mondo” ? Leggi il resto di questa voce →

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Il naufragio del catalogo dei cataloghi

agosto 21, 2019 in Recensioni da Viola Allegri

Fernando Colombo

Fernando Colombo

Cristoforo Colombo aveva un figlio naturale, Fernando (1488-1539), colui che, portato via alla madre, da ragazzo lo vide per la prima volta in catene e lo seguì poi nel quarto viaggio in America.

Grande intellettuale e cartografo, Fernando lavorò alla corte di Spagna nella stesura di una mappa della Spagna: la distanza tra i paesi, il percorso dei fiumi, le proprietà, e qui il governo, si può ben immaginare, interruppe il suo lavoro.

Fernando Colombo si lanciò allora in una ricerca tanto nobile quanto impossibile, la costituzione della biblioteca universale. Leggi il resto di questa voce →

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Poeti dal mondo-2. Tone Pavček

luglio 9, 2019 in Racconti e poesie da redazione

Continua la collaborazione tra la nostra rivista, Gruppo2009, e l’Associazione “Casa della Poesia” (http://www.casadellapoesia.org/), per la promozione di progetti culturali di respiro internazionale. La “Casa della Poesia” è, di fatto, organizzata come biblioteca e mediateca, nonché come centro di promozione della poesia di autori tra i più autorevoli ed interessanti del panorama internazionale ( con particolare attenzione a coloro che operano nelle aree “difficili” del mondo), organizzando una proficua rete di relazioni e collaborazioni.

Tone Pavcek

Tone Pavcek

Tone Pavček è nato il 29/9/1928. Laureato in giurisprudenza è stato per lunghi anni nella redazione culturale della RTV slovena e come direttore nella casa editrice Cankarjeva.
Negli anni del disgelo (gli ’80) è stato Presidente della Lega degli scrittori sloveni e ha svolto altre cariche e impegni sociali importanti.
Tra i premi ricevuto spicca la “Prešernova nagrada”, il massimo riconoscimento nazionale per le arti contemporanee. Leggi il resto di questa voce →

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L’anima dell’Iran

giugno 22, 2019 in Album fotografici da Pino Mongiello

img_7177Le donne dell’Iran comunicano con gli occhi. E il più delle volte quegli occhi sprigionano il sorriso: ora sereno, ora malinconico, ora seduttivo, comunque sempre intenso e penetrante. Si intuisce nel mondo femminile dell’Iran lo svolgersi di una lunga storia che viene da lontano e l’ergersi di una distinta nobiltà. Ritornano alla mente i fantasmi della tragedia greca I PERSIANI, quando Eschilo descrive il sogno premonitore di Atossa, madre di Serse, vedova di Dario. In quel sogno raccontato ai dignitari di corte, in Susa, c’è tanta regalità mista a un senso di impotenza nell’ esporre il presagio di una catastrofe. L’antico mondo persiano, che ho visto nelle rovine di Persepoli, è in grado di suscitare stupore ancor oggi. Allo stesso modo emoziona la vista delle antiche torri del silenzio, poste sulla cima dei rilievi, dove si abbandonavano i morti, come prescriveva il rito zoroastriano, perché divenissero pasto agli avvoltoi e tutto, una volta consumato, entrasse nell’eterno ciclo della vita. Leggi il resto di questa voce →

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Dall’urbs alla civitas. Toponomastica femminile a Brescia

giugno 18, 2019 in Approfondimenti da Claudia Speziali

 

Ri-nominare le vie di Brescia

Ri-nominare le vie di Brescia

Il gruppo bresciano di Toponomastica Femminile, costituitosi alla fine del 2018, ha inaugurato la propria sede nel mese di giugno, il mese in cui settantatré anni fa per la prima volta le donne italiane hanno esercitato il diritto di voto, il 2 nel referendum Istituzionale e il 25 eleggendo l’Assemblea Costituente.La Repubblica nasce donna, anche se non pare. Leggi il resto di questa voce →

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Dalla banalità alla normalità del male

giugno 7, 2019 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

merzagorala-normalita-del-maleTorneranno quei tempi? I tempi dello sterminio dei diversi, dell’antisemitismo, della Shoah?

La domanda incalza chi ha umanità e coraggio, non i molti inchinati al dogmatismo del pregiudizio.

Sulla violenza di massa, che di nuovo si ripete, indaga il saggio di Isabella Merzagora, docente di criminologia all’Università di Milano e presidente della società italiana di criminologia nel saggio appena pubblicato La normalità del male. La criminologia dei pochi, la criminalità dei molti, ed Raffaello Cortina.

Un libro che si pone come la continuazione de La banalità del male, di Hanna Arendt. Leggi il resto di questa voce →

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L’adolescenza triste: Narciso contro Pasolini

aprile 18, 2019 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

il-ritiro-sociale-negli-adolescenti-la-solitudine-329160“Avevo vent’anni, non permetterò a nessuno di dire che questa è l’età più bella della vita”, così Paul Nizan (1905-1940) scrittore e filosofo francese, per lungo tempo amico di Sartre, raccontava in Aden Arabia (1931) il trauma della crescita, del passato che svanisce, del futuro incerto segnato da sgomento e delusioni, in fondo al quale si intravvede la morte.

Dai vent’anni, torniamo indietro all’adolescenza, quando ritroviamo quel dramma oggi diffuso a livello di massa (naturalmente nel mondo dei ricchi, non tra chi ha fame) amplificato dall’uso di internet.

Cerchiamo di capirlo in un saggio collettaneo (p.340, venti autori per quindici capitoli), curato da Matteo Lancini, docente di psicologia all’Università di Milano Bicocca, Il ritiro sociale negli adolescenti. La solitudine di una generazione iperconnessa, Raffaello Cortina 2019.

Il titolo già mostra che si parla di ragazze/i nati con Internet e del loro atteggiamento davanti alla crescita. Un giogo di problemi che può andare sotto una parola: disagio, declinata in molti modi e a varie profondità, accompagnato dalla vergogna e dal dolore. Leggi il resto di questa voce →

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